45' Pescara-Napoli 0-0

Ammazzalorso sceglie il 4-4-2, in panca va Carozza, tandem avanzato composto da Ferrante e Martini. Reja esclude come preventivato Bucchi. Pià e De Zerbi agiscono alle spalle di Calaiò.
Oltre 2500 i tifosi azzurri assiepati in curva Sud, vuota almeno nella parte centrale la Nord “Mazza� dove campeggia uno striscione polemico nei confronti dell’iniziativa del “bigliettone�: “Non si lucra sulla nostra passione…che bella porcata il bigliettone�.
Primi minuti piacevoli, ritmo gare elevato.
Al 6’ Pescara vicino al vantaggio, Martini dalla destra per Ferrante , colpo di testa deviato in angolo da un difensore partenopeo.
Il Napoli risponde più tardi, Olivieri azzarda un retropassaggio di testa per Spadavecchia che è costretto all’uscita disperata per sventare sull’accorrente Pià.
Al 12’ De Zerbi su calcio franco dalla destra chiama in causa l’estremo di casa bravo a deviare in angolo.
Sessanta secondi dopo, bolide di De Falco, Iezzo si oppone.
Il Pescara, rispetto alle ultime apparizioni è decisamente di un altro spessore.
Il pubblico gradisce e partono i primi timidi incoraggiamenti.
Al 18’ Calaiò scalda le mani a Spadavecchia con un sinistro dai 25 metri.
Al 24’ Moscardi ci prova senza fortuna dalla distanza.
Papini e Moscardi tengono botta a centrocampo, Rigoni ed Antonelli sono ficcanti, Martini mobilissimo e Ferrante appare volenteroso e caparbio.
Al 30’ la sfortuna ci mette lo zampino per i biancazzurri. Olivieri si macchia di un fallo tanto eclatante quanto inutile, Pierpaoli estrae giustamente il rosso diretto.
Ammazzalorso tira fuori dalla contesa uno sconsolatissimo Ferrante per inserire Zoppetti.
Il Pescara ripone il fioretto, stringe i denti e prova a riorganizzarsi.
Al 40’ tiro cross di De Martis, svirgola Maldonado, palla in angolo.
Un minuto dopo occasione d’oro per Delli Carri e compagni, Moscardi a palombella riesce ad imbeccare in area Martini, che a pochi passa da Iezzo conclude debolmente sciupando in malo modo.