Crotone-Pescara, info trasferta

Seconda trasferta consecutiva per i biancazzurri lunedì 18 febbraio.

da Redazione
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Crotone-Pescara, info trasferta, foto 1

Sono in vendita i biglietti per Crotone-Pescara, seconda trasferta consecutiva per i biancazzurri, di lunedì 18 febbraio alle 21.00. Il costo dei tagliandi nel settore ospiti è di 12 euro, circuito Listicket. Non c'è obbligo di tessera del tifoso. La chiusura delle vendite è prevista per le 19.00 di domenica 17 febbraio.

Commenti
25

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da tusciabruzzese

Caro Germano: tranquillo; ad ogni tifoso può scappare qualche parola fuori posto "a caldo". Sono sicuro che "a freddo" non penseresti davvero a fare "quell'augurio"
all'arbitro, se non come "morte della sua carriera arbitrale" hiss. E poi, per una volta che ti è scappata, figurati .... eyed

da johnny-blade

Ricordo bene il commento di GermanodaCuneo sul pseudo arbitro horny

da GermanodaCuneo

X amicodelbannato Grande Germano! Solo una che ha il sangue biancazzurro nelle vene può ricordare con quel trasporto emotivo anche piccolo particolari di eventi così lontani nel tempo. Capita lo stesso a me. Ma...in panchina perché? SONO STATO IN PANCHINA, DOVE POTEVO LEGGERE, MA NON SCRIVERE PERCHE' "GIUSTAMENTE" BANNATO DALLA REDAZIONE PER UN COMMENTO FUORI LUOGO NEI RIGUARDI DELL'ARBITRO AURELIANO CHE AVEVA AIUTATO IL BRESCIA NEL VINCERE LA PARTITA CONTRO I BIANCAZZURRI. CIAO

da GermanodaCuneo

X nemicissim0 Germano, la critica non era per Remo Lanzara, capisci a me... eyed. NON AVEVO DUBITO, MA ERA PER RIMARCARE ALTRI TEMPI ED ALTRE PERSONE CHE A VOLTE CI RIMETTEVANO DI TASCA PROPRIA.

da GermanodaCuneo

X chamape66 quando Germano da Cuneo manda i suoi ah m'arcord, il livello del sito si alza!! Complimenti Germano....GRAZIE E SONO CONTENTO CHE POSSO ESSERE ANCORA UTILE AL SITO E AI TIFOSI CHE APRREZZANO I MIEI AMARCORD DI GIOVENTU'.

da Max1967.

È martedì.....SEBASTIANI VATTENE!

da chamape66

quando Germano da Cuneo manda i suoi ah m'arcord, il livello del sito si alza!! Complimenti Germano

da LaBuonanimaDiMaurizi

Marinelli nin caccev la moneta nei primi anni 80, quando la teneva davvero... Figuratevi mo laugher

da gips

Benevento Pescara spostata alle 18 in programma il 26 febbraio!

da johnny-blade

vabbè l'ho detto.

da amicodelbannato

Grande Germano! Solo una che ha il sangue biancazzurro nelle vene può ricordare con quel trasporto emotivo anche piccolo particolari di eventi così lontani nel tempo. Capita lo stesso a me. Ma...in panchina perché?

da badboys1985

da orazi52 Ho sentito dire che il PRESIDENTISSIMO MARINELLI vuole finanziare eventuali autobus di tifosi per la trasferta di Crotone! Mo ce lo frechi!__DUBITO KE I RANGERS ACCETTANO UNA COSA SIMILE

da nemicissim0

Germano, la critica non era per Remo Lanzara, capisci a me... eyed

da savoia

Guardate che goal Quintero! - http://www.rete8.it/pescara-ca
lcio/123quintero-ex-pescara-ch
e-prodezza/

da 3-PES

Grazie Germa' per averci fatti partecipi del ricordo che hai conservato di Bruno. Tu, esiliato come me da quasi 50 anni, io che a pallone non ci ho mai saputo giocare, ero una vera schiappa, anche meno, ma mi sono portato nel cuore questo sentimento che non si limita solo alla squadra di calcio, ma a tutto ciò che ha riguardato la mia città. Io che vivevo a San silvestro spiaggia ricordo con grande nostalgia quando insieme ai miei amici ci trovammo proprio difronte allo Stadio per festeggiare il compagno che era andato a comperare un pallone vero di cuoio con i soldi della colletta che avevamo

da GermanodaCuneo

x nemicissim0 Da Germano: "il presidente "sor Remo Lanzara", rimasto soddisfatto, mi acquistò per zero lire e una coppa di caramelle"...praticamente
, anche a quei tempi c'era un Cullù... laugher....ALLORA SI GIOCAVA PER PER DIVERTIMENTO E PASSIONE...NON C'ERANO SOLDI E SOR REMO NON CI GUADAGNAVA COL PALLONE. ALTRI TEMPI! CIAO E BUONA GIORNATA.

da savoia

orazi52, secondo me dovrebbe finanziare la sua pensione, sperando che non si impicci più del ns Pescara...... pss

da johnny-blade

REDAZIONE. Correggere la CLASSIFICA del LIVORNO.

da orazi52

Ho sentito dire che il PRESIDENTISSIMO MARINELLI vuole finanziare eventuali autobus di tifosi per la trasferta di Crotone! Mo ce lo frechi!

da Muttlay

 

da andreabassano

Date retta a Marinelli che copre di soldi la società...voi luridi disfattisti tifosi criticoni non andate a disturbare in trasferta, sobillatori che non siete altro coi vostri coretti ironici. Pensate a comprare più bond invece di sparlare del presidente maximo. Qualcuno ha visto Bellini in allenamento? Può essere lui il nostro bomber?

da nemicissim0

Da Germano: "il presidente "sor Remo Lanzara", rimasto soddisfatto, mi acquistò per zero lire e una coppa di caramelle"...praticamente
, anche a quei tempi c'era un Cullù... laugher

da alex_74

CONCORDO SECERAILDEGRADO. PER ORA UNA BELLA BAMBOLINA AL TOTEM

da Secerabjarnason

Denoto che continua ad essere tutto degradato, pochi utenti, anzi che dico utenti baluardi, come Germano, unasolamaglia, superciuk vanno tutelati come animali in via d’estinzione. Onore a loro. Forza Pescara

da GermanodaCuneo

Seppure con una settimana di ritardo ricordo Bruno Pace. Sono stato messo in panchina (bannato) e non ho potuto inserirlo nel giorno del primo anniversario della sua morte. Un ricordo dell'amico Bruno Pace che un anno fa ci ha lasciati per andare a commentare gli incontri "celestiali". La maggior parte degli sportivi pescaresi conoscono la carriera calcistica, prima da calciatore e poi da allenatore di Bruno Pace, valente collaboratore delle vostre trasmissioni sportive. Io, invece, desidero fare un ah!..m’arcord da quando incominciò a tirare i primi calci a un pallone. Spero che possa piacervi. Un ah!...m'arcord di Bruno Pace, un bohemienne del pallone. Questo mio ah!...m'arcord, è dedicato a un personaggio pescarese che si è fatto onore e conoscere nel mondo del calcio: Bruno Pace. Questo ah!...m'arcord non è un "coccodrillo" perché Bruno Pace, vivo e vegeto, lo si poteva incontrare sul lungomare durante le sue passeggiate mattutine o in qualche sala biliardo. Era imprevedibile nel gioco del biliardo come lo era stato nel gioco del calcio. La maggior parte dei tifosi pescaresi lo hanno conosciuto, diventato ormai famoso, per la sua attività di calciatore e allenatore di serie A. Negli anni '60 era difficile che un giocatore pescarese doc facesse carriera in qualche squadra di serie A. Io voglio raccontare la sua parte non famosa, ma da giocatore in erba, quando lo si poteva incontrare sui campetti di periferia per interminabili partite con dei palloni che sembravano dei "citroni". Ci si sfidava, allora, tra Parrocchie o zone della città. Ricordo che lo incontrai la prima volta, nel 1956, in occasione di una partita che giocammo, in "casa", nei pressi dello scavo della fornace di Forlani in via Caravaggio, dove attualmente passa la ferrovia, contro la squadra di Porta Nuova dei fratelli Pace. Bruno aveva 13 anni essendo nato nel 1943 e già allora faceva risaltare le sue qualità naturali di "scartatore". Insieme a lui giocava anche suo fratello minore, Giorgio, che gli era degno e a volte superiore nel gioco. Riuscii a fermarlo perché, essendo più anziano di circa tre anni, feci risaltare il mio fisico più formato e prestante, anche se lui fisicamente (alto e magro) era più dotato rispetto ai suoi coetanei. L'anno dopo ci rincontrammo, al campo Rampigna, per una partita ufficiale della lega giovanile. Alcuni miei compagni più anziani che giocavano nella Mezzanotte mi portarono a fare un provino e, il presidente "sor Remo Lanzara", rimasto soddisfatto, mi acquistò per zero lire e una coppa di caramelle. Negli anni '50 l'attività calcistica giovanile si poteva iniziare al compimento dei 14 anni. Giocavo da libero per la mia statura, mentre Bruno aveva trovato una squadra di Porta Nuova e precisamente quella dei preti di Don Orione di Via Aterno. Per la sua bravura giocava da attaccante. La partita terminò 1-1 con un mio gol e per la Don Orione......da Bruno Pace. Quel giorno fece solo un gol perché con qualche calcio di troppo, lasciandogli il segno, o trattenute, per poco non gli sfilai i pantaloncini, riuscii a limitare il suo "score". Aveva un dribbling ubriacante con le sue finte per cui riusciva a superare tre o quattro avversari come birilli, ed io per fermarlo non guardavo il pallone ma il movimento del suo corpo e con le buone o le cattive maniere, a volte, ci riuscivo placcandolo con le braccia in modo rugbistico. Lui, spazientito mi disse: "Gravì, così non si fa" ed io per tutta risposta replicai:" Brù, mi devo arrangiare per non farti fare altri gol". Fu l'ultima volta che lo incontrai da avversario. Era già un fenomeno a livello giovanile e perciò, a solo 18 anni, fu inserito dal Pescara nel proprio organico dove ritrovò ragazzi molto promettenti come Prosperi e Romoli che avevo incontrato da avversario quando giocavano con l'Ursus. Ricordo una partita del Pescara riserve, Bruno era il centrattacco, che ha giocato contro il Vasto allo stadio Adriatico. Era una brutta giornata e la partita si è giocata sotto una fitta nevicata con visuale ridotta dalla tribuna. A un certo punto ho intravisto Bruno Pace ricevere un pallone al limite dell'area avversaria e con uno stop a seguire dribblando tre o quattro avversari come birilli fece sedere il portiere entrando in porta con il pallone. Quel gesto è stato uno stralcio di alta classe che ha rischiarato la brutta giornata invernale e che mi è rimasto in mente in modo indelebile come il gol di Maradona all'Inghilterra ai mondiali del 1986. Dopo ci siamo persi di vista perché andò a giocare a Bologna, Prato, Padova e ritornò a Bologna dove si affermò giocando 112 partite da ala tornante, capace di veloci affondi e di precisi assist. Dentro e fuori lo spogliatoio era noto per i suoi scherzi e per il suo carattere estroverso e un po' anarchico. Per questo modo di fare mi ricorda tanto Meroni, sfortunato giocatore bohemienne del Torino. Racconto un aneddoto di quando giocava con la compagine bolognese, allenata da Oronzo Pugliese: un sabato sera con tutta la squadra era al cinema in attesa di una importante partita del giorno dopo. Era seduto dietro all'allenatore e aveva cercato di fumarsi una sigaretta. Oronzo Pugliese, sentito l'odore e visto il fumo, si voltò all'improvviso per colpirlo con una sberla ma, Bruno, con una mossa repentina, si abbassò dietro lo schienale della poltrona e lo schiaffo colpì un suo compagno di squadra incolpevole seduto al suo fianco, fra le risate degli altri giocatori. Dopo gli anni '70 ci siamo incontrati a Torino, da giocatore del Palermo e Verona dell'allenatore Giancarlo Cadè e nel 1982 da allenatore del Catanzaro. Quando ci siamo incontrati e salutati a Torino prima dell'incontro col Palermo, si tirò su il pantalone dicendomi:" Gravì, guarda, c'è rimasto ancora il segno". Era il segno del calcio che gli sferrai durante la partita Mezzanotte - Don Orione. Gli risposi: "Brù, eri già troppo forte". Mi invitò alla partita che terminò a favore del Torino per 2-0, ma si consolò con due bicchierini di Genzianella che gli avevo portato da Cuneo. Ciao Bruno e sempre in gamba! GermanodaCuneo