S…Venturato ma il Pescara, alla fine, ce la fa

Meritato il successo dei biancazzurri con Cittadella che, un gol del gigante Odgaard fa gioire i suoi

da Redazione
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S…Venturato ma il Pescara, alla fine, ce la fa, foto 1

CITTADELLA- Torna la vittoria dopo tempo immemore. Grassadonia conquista il suo primo successo, dopo i 3 pareggi di fila e permette ai suoi di fare un gran balzo in classifica, complice anche le concomitanti sconfitte delle dirette concorrenti. Ora il Delfino è a 7 punti dalla salvezza diretta, in terz’ultima posizione in coabitazione con l’Ascoli. Il successo, al di là dei benefici di classifica, è un balsamo speciale per il morale dei pescaresi nonostante un calendario che nelle prossime gare li vede severamente impegnate prima con le big e poi con le dirette avversarie. A cominciare da sabato prossimo all’Adriatico, inizio ore 14, con la Spal. La settimana successiva il Pescara trova in trasferta il Pordenone, poi di martedì sera, 16 marzo, inizio ore 21, la madre di tutte le sfide Pescara Vs Ascoli tra le mura amiche. Riusciranno i nostri eroi? La missione, dopo quello che è successo oggi al Tombolato, non è più impossibile.


LE SCELTE- Cittadella-Pescara si gioca al "Tombolato" del bel centro veneto la ventiseiesima giornata del campionato di Serie B con l'insolito orario delle 19 per il turno infrasettimanale del torneo cadetto, agli ordini dell'arbitro Antonio Giua di Olbia. Partita fondamentale per i biancazzurri che, dopo i 3 pareggi consecutivi dell'era Grassadonia, devono assolutamente cercare un risultato pieno per uscire dalle sabbie mobili della classifica. Forse, anche per questo e dopo aver capitalizzato gli errori di formazione di sabato scorso, Grassadonia parte con Giannetti a fianco di Odgaard, e punta su Maistro lasciando in panchina Machin. Così nel suo 3-5-2, sistema Guth, Drudi e Scognamiglio davanti a Fiorillo, Balzano, Dessena, Busellato, Maistro, Masciangelo in mediana, tandem offensivo, appunto: Odgaard, Giannetti. Venturato, dal canto suo, deve fare i conti con diversi indisponibili, una situazione che lo obbliga a cambiare 8 undicesimi rispetto alla sfida col Monza. Situazione che lo porta ad animare il suo 4-3-1-2 - Benedetti, Camigliano, Perticone e Ghiringhelli a protezione di Kastrati- Gargiulo, Branca e Proia a centrocampo, D'Urso rifinitore dietro i due attaccanti: Tavernelli, Ogunseye.

LA PRIMA FRAZIONE DI GIOCO- Nei primi quindici minuti di gioco i biancazzurri esercitano una timida superiorità territoriale che si traduce in una piccola opportunità, al 13° quando Masciangelo trova Giannetti nel vertice dell’area piccola avversaria ma il colpo di testa coraggioso dell’ex di turno finisce sull’esterno della rete. Poi tanta noia, poche emozioni, pause infinite che rendono questa sfida, almeno fino alla mezz’ora, davvero soporifera. E, in questa atmosfera di assoluta rinuncia, fanno notizia le due ammonizioni: al 24’ a Busellato per un fallo su Tavernelli, poi a Benedetti per aver vendicato Tavernelli ma, l’episodio più sapido capita al 28’ quando Balzano deve lasciare il campo per infortunio, al suo posto, Bellanova. Al 35’ finisce tra i cattivi anche Camigliano per un fallo su Giannetti. Ma di emozioni neanche a parlarne. Si fa prima a dire che questo primo tempo è l’esempio calzante di cosa non debba essere il calcio: paura e rinuncia a farsi vedere nell’altra metà campo. Dio ce ne liberi di partite del genere.
II TEMPO- Non cambia la musica nella ripresa e, nemmeno fanno tanto i due tecnici per rianimare la sfida. Un piccolo segno di buona volontà arriva intorno al 20mo quando Grassadonia richiama a sé prima Maistro per Machin e, dopo, Busellato per Memushaj. A proposito ma l’Albanese deve giocare per forza, anche quando è in queste condizioni? Tra i due cambi arriva pure l’ammonizione per Scognamiglio. La risposta di Venturato per contrastare le scelte del tecnico dei biancazzurri non si fa attendere: fuori Proia, dentro Iori, a seguire Tavernelli viene surrogato da Beretta. Esito? Nullo. Il dio del calcio abbia pietà di loro. Ma il risentimento della divinità del “pallone” raggiunge abissi imperscrutabili quando Grassadonia, a dieci dal termine, mette inopinatamente in campo Capone per Drudi, dopo aver cambiato Bocchetti con Giannetti. Il destino del match sembra segnato e invece il Pescara trova le risorse per tentare l’impresa. A 3 dal termine, subisce un torto grosso così per il gol di Odgaard che di punta la butta dentro anticipando l’avversario. Per l’arbitro, invece, il Danese commette un fallo, apparso tale solo a lui e ingiustamente annulla. Il torto subito non abbatte il Delfino tanto che nel secondo minuto di recupero trova la forza di farsi giustizia. Cross da sinistra di Scognamiglio, Odgaard di testa salta più in alto di tutti segna. Va detto subito e chiaro, successo giusto, meritato perché, pur nella bruttezza di una sfida molto monotona i biancazzurri hanno cercato con più decisione la vittoria e, alla fine. Per aggiudicarsela ha dovuto farne due di gol. Più meritato di così!



Commenti
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da pier66

@robybaggio..... Posso chiederti delucidazioni in merito agli allenamenti che dici? Io purtroppo abito a Reggio Emilia..... Grazie

da robybaggio

Per chi si domanda come mai gioca Capone e non Galano e Vokic sarebbe utile vedere gli allenamenti.

da Musico

Sarebbe bello sabato se la società organizzasse una multi-sessione Skype sul tabellone dello stadio, con i tifosi collegati in video conferenza... Si potrebbe inaugurare il tifo a distanza!...

da gips

La voglia del danese mi ricorda gaudenzi

da SeiTuttoTuPerMe

NN IMPORTA COME E NN IMPORTA QUANTO!!L'IMPORTANTE È VINCERE E MANTENERE LA CATEGORIA!!FORZA PESCARA SEMPRE!!

da daniele

Faccio notare che i nostri 2 gol ( anzi 3 regolari di cui uno annullato) son stati fatti intorno al 90esimo....segbale che il lavoro psicologico che mister e staff stanno facendo da i suoi frutti....se non ci credi , non vinci e non segni...bravi ancora ragazzi

da Andreuzza

Migliore in campo? Penso Odgaard...2 gol nel finale sono tanta robba...ma anche il resto della partita non mi è dispiaciuto...ha corso molto più di giannetti.

da I_love_Pescara

Tornando coi piedi per terra, siamo ancora nella merda. Ma da tanto morale questa vittoria e soprattutto ci proietta al meglio per le prossime due partite, contro Spal e Pordenone, che stanno in crisi nera da parecchie giornate. Vincere entrambe ci porterebbe a prospettive interessanti.

da cuorevero

Ora avanti con le vittorie, dobbiamo crederci

da pescarafalco

Si doveva solo vincere, e cosi è stato... Adesso vincere ancora.

da Harken

da pytoos2 Harken ma vokic è così scazzato in allenamento? mi sembra un buon giocatore, bah.. Galano non lo fa giocare perchè porta sfiga secondo me.. comunque mi vorrei illudere che ce la potremmo fare, ma temo sia un illusione.. che tu sia maledetto.. IPOTIZZAVO. O PERCHé VOKIC E GALANO SONO SCAZZATI O PERCHè CI STA LA VALORIZZAZIONE, ALTRIMENTI NON SI SPIEGA PERCHè LO METTA, MEGLIO UN PRIMAVERA CHE ALMENO SE LO MANGIA IL CAMPO.