Ceter, il monaco di Monza
Il Colombiano regala il meritato pareggio ai biancazzurri e li rilancia nella lotta salvezza
MONZA- Ora i play-out sono a 4 punti, addirittura 5 dalla quint’ultima posizione coperta dal Cosenza. Tra Pescara e salvezza diretta ci sono 10 punti. Sperare non costa nulla ma, la realtà …La matematica, dunque, dice che tutto è ancora possibile e che bisogna provarci in tutti i modi. Le ultime due prestazioni dei biancazzurri dicono che ci sono pure i valori tecnici e morali per fare l’impresa. Allora? Si cominci subito, da sabato a Brescia a dare sostanza ad un sogno che, ora, non sembra più tale.
LE SCELTE- Per l'uscita fuori porta, nel lunedì di Pasquetta, il Pescara va a Monza. L'impegno è nello stadio che un tempo si chiamava Brianteo e, oggi, nell'era Berlusconi- Galliani, non poteva che dirsi: "U-Power Stadium" quale scontato tribuito ad un anglicismo inutile quanto ridondante. La partita, diretta dall'arbitro Daniel Amabile di Valdagno (Vicenza), vede di fronte due squadre impegnate per obiettivi diversi: i padroni di casa alla ricerca disperata della seconda posizione in classifica, gli ospiti, invece, costretti a vincere per tentare una disperata risalita per acciuffare i play-out. Così Brocchi, il tecnico dei Lombardi reduce da risultati tutt'altro che esaltanti, costretto a rinunciare ancora a Balotelli, ripropone il suo 4-3-3 con Di Gregorio tra i pali, Sampirisi, Paletta, Pirola e Carlos Augusto in difesa, - Frattesi, Barberis e Armellino a centrocampo, D'Errico, Diaw e Boateng in attacco. Sul fronte opposto Grassadonia, deve fare a mano di Drudi, Bocchetti, Tabanelli, Rigoni e Balzano, unico recuperato Guth ma, per la panchina. Questo l'unici biancazzurro, a specchio, appunto, secondo i canoni del 4-3-3: Fiorillo in porta, Bellanova, Sorensen, Scognamiglio e Masciangelo dietro, Dessena, Busellato e Machin in mediana, Galano, Odgaarde e Capone davanti.
LA PARTITA- Parte con più coraggio il Pescara e, già al 6', i biancazzurri spaventano i brianzoli. Angolo di Galano e Sorensen, il suo colpo di testa sfiora la traversa. Gli Adriatici, però, al decimo devono fare a meno di Galano costretto per problemi fisici a lasciare il campo a Vokic. Un segnale che, forse, dà coraggio ai padroni di casa che sessanta secondi dopo regalano la sensazione del gol con Armellino. La sua conclusione dal limite finisce sulla traversa e batte sulla linea, di qua di là , non lo sapremo mai con certezza perché in B la tecnologia è assente... La replica del Pescara è,poco dopo il quarto d'ora con Capone che, entrato in area, calcia e colpisce il palo opposto. I Pescaresi sono vivi e si fanno spesso vedere in avanti con Odgard molto attivo e, anche, con Machin eppure , al 23mo, è il Monza a passare in vantaggio. Schema dal corner Barberis mette in mezzo irrompe Frattesi che, di testa, pesca l’angolo alla sinistra di Fiorillo. La partita cresce d’intensità e dinamismo, il Pescara risponde colpo su colpo ma, non sembra avere la buona stella dalla sua come al 41mo quando, il buon Capone esplode un destro improvviso, Di Gregorio respinge in tuffo con la replica sotto misura di Vokic messa in angolo da Pirola. Un minuto dopo Vokic, con un sinistro potente costringe Di Gregorio a toccare sulla traversa. I brianzoli affidano la replica a Boateng che, in semirovesciata, alza alto di poco. Così finisce il primo tempo.
II TEMPO- Gara che riprende con ritmi alti, le squadre si affrontano giocando a viso aperto creando e lasciando occasioni importanti. Tra quelle più importanti vanno ricordate quella al 54mo: cross di Bellanova, contro-traversone di Masciangelo per Capone che calcia addosso Di Gregorio. 12o secondi dopo: Frattesi conclude dalla distanza e la palla sorvola la traversa. Poco dopo l'ora di gioco Brocchi richiama Kevin-Prince Boateng e mette Marco D'Alessandro. Al 65 Odgaard lascia il posto a Ceter: un cambio che avrà un senso poco dopo. Al 69mo il Pescara fa le prove generali per il pari: Masciangelo spara su Masciangelo, Di Gregorio toglie la palla dalla porta proprio sulla linea: proteste del Pescara che chiedeva il gol. Corre il 72’ Cross di Bellanova, Pirola sbaglia completamente il rinvio lasciando la sfera al colombiano, la botta di Ceter fa secco Di Gregorio. Pari giusto e sfida ancora tutta da decidere. Il Pescara continua a spinge e produce diverse occasioni con Vokic e Ceter dopo che le due panchine hanno dato fondo a tutti i cambi. Ad uno dal termine, però, il Monza va vicino al vantaggio: contropiede di Colpani che serve Maric, con il tacco, cerca di mandare in porta un pallone arretrato ma la palla finisce a lato. E, nei minuti di recupero, da un dubbio calcio di punizione dal limite di Colpani, Fiorillo salva il risultato. Basta il pareggio per continuare a sperare?
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da Deckard92
l'Ascoli ha un calendario tostissimo. Il fatto che sia a +4 è quasi ininfluente, perché dovrà affrontare ancora un sacco di squadre di alta classifica e ha finito gli scontri diretti. La Reggiana ha un calendario simile al nostro, ma noi abbiamo il "vantaggio" di avere ancora ben tre scontri diretti. Molto dipende da noi, insomma.
da ale1963
Infatti, il Brescia stà vincendo con la Reggiana. Il Brescia è più tosto del Monza.
da amosoloPE
Il Brescia sembra in ottima forma, sarà dura vincere lì
da Supertifoso1
L Ascoli cmq dopo ha un calendario ostico.
da zdenek
Ottimo pareggio, non vi facciamo ingannare dalla vittoria dell'Ascoli, visto che il Cosenza ha perso...
da delfino4ever
Anche con il Brescia andrebbe bene il punto. Tato dobbiamo fare OBBLIGATORI 9 punti con Entella reggiana e Cosenza e poi vedere la classifica. Prima nn ha senso vedere cosa fanno gli altri
da bolgiabiancazzurra
La vittoria dell' Ascoli non ci voleva
da Andrea1968
Penso anche io che sia un punto buono.
da 19hcip36
Finchè la merda non se ne va faremo gli zimbelli di ogni categoria
da Antopes
Per dare un senso a sta giornata dovrebbe perdere la reggiana
da Nu76NU
Pareggio di inestimabile valore