Il Pescara baby rimedia una figuraccia contro l'Aversa Normanna

Se contro il Castel Di Sangro si era rischiata la clamorosa sconfitta, contro l'Aversa si assiste al patatrac.
Tre sberle dai campani che disputeranno il prossimo torneo Cnd a significare che tale organico è a dir poco inadeguato per il torneo che, per chi se ne fosse dimenticato, parte fra due domeniche.
Il Pescara( staff tecnico e "ragazzotti") non merita di fare queste figuracce( che stanno varcando i confini regionali) nè tantomeno i circa trenta ragazzi arrivati a Castel di Sangro. Pescara a livello calcistico ha una propria dignità ed un proprio blasone, costruiti in 70 anni di onorata storia, che qualcuno, forse, fa finta di dimenticare o di non conoscere affatto. Fare collezione di "pseudo direttori" non è certo il viatico giusto, per quel poco che c'è ancora da salvare.
Ciò che si è avvertito aldilà dell'aspetto tattico è stato il clima di rassegnazione( a proposito da questa sera il Pescara è privo di uno staff sanitario) , costretto a respirare, che i ragazzi di Camplone hanno inevitabilmente riversato poi sul terreno di gioco.
L'uno-due dei campani nel primo quarto d'ora, di fatto, atterisce moralmente l'undici biancazzurro che stenta, poi, ad abbozzare una reazione.
Camplone rispetto alla gara di Castel di Sangro mischia un po' le carte: Sembroni fa il suo esordio stagionale accanto a Bolic, Felci è arretrato a centrocampo, Vellucci chiude il tridente con Ciofani e Mazzella.
Pronti via ed il Pescara è già sotto, Ingenito al 4' trafigge Bartoletti. Passano undici minuti e Prisco, con un preciso colpo di testa, raddoppia su azione di calcio d'angolo.
I ragazzi di Camplone si smarriscono, salvo poi ritrovarsi dopo un quarto d'ora.
Contiamo quattro occasioni: tre per Ciofani, una per Mazzella, mira imprecisa, soltanto in una è bravo l'estremo difensore dell'Aversa.
Nella ripresa pare partire con il piglio giusto il Pescara, ma è un fuoco di paglia.
Al 4' la capocciata di De Lucia è respinta sulla linea, al 35' Cani si divora un goal praticamente fatto.
Tutto qui. In chiusura di gara, su azione di contropiede, l'Aversa cala il tris con Palumbo.

Bartoletti, Ciofani (Vitale) , Bolic(Spoltore), Sembroni, Vicentini(Mottola), Felci(Paolucci), Leone (Zappacosta), Scappaticci, Vellucci(m.Di Matteo), Ciofani (de Lucia), Mazzella ( Cani).