Franco Lerda ospite di Linea Sport su atv7 alle 22

Stasera Franco Lerda sarà presente a Linea Sport (Atv7 e www.vides.tv) dalle 22 alle 23 nella trasmissione condotta da Paolo Sinibaldi

da Redazione
1.529
Franco Lerda ospite di Linea Sport su atv7 alle 22, foto 1

Stasera Franco Lerda sarà presente a Linea Sport (Atv7 e www.vides.tv) dalle 22 alle 23 nella trasmissione da Paolo Sinibaldi. Insieme a lui, in studio ci saranno Luca Pennese (giornalista), Oscar Di Matteo (calciatore) e Gino Di Censo (osservatore).

Commenti
24

Legenda utenti: Amministratore | Community | Ospite | Semplice

Inserisci il tuo commento

Devi aver effettuato l'accesso prima di poter commentare,

Condizioni di utilizzo Non sei registrato?

da Vik^

viva la topa pelosa.....FORZA PESCARA !!!

da oldPE

Arezzo è più bella di Pescara, ma nn ci sta lu mar nn ci stann li piscares nn ci sta mammà

da biancazzurro_

ESORDIO DI EBAGUA http://it.youtube.com/watch?v=
0DJFhnwxm00

da @SoloPE1936@

SansAo Gooooolll ahah

da gubbio73

...e stupenda la foto " no sanso no party" con i uaglionetti !!!.... eyed

da gubbio73

buonasera popolo....il verona sta sprofondando.... laugher

da PESCARACUMMANNA.

LA MERDA DELL'ARBITRO C'HA AMMONITO UN SACCO DI GIOCATORI ROMITO SALTERà PER SQUALIFICA L'AREZZO MA LORO AVRANNO SQUALIFICATO MARTINETTI! IL LORO MIGLIOR GIOCATORE

da king

SOGLIA STYLE. AVANTI VERSO LA CATEGORIA CHE CI COMPETE

da king

ngulo manco la cia controlla come voi

da PESCARACUMMANNA.

ECCO PERCHè L'ANCONA NELLE 11 PARTITE DI MARTINA HA FATTO RIDERE.. LEGA ITALIANA FIGLI DI PUTTANA!

da PESCARACUMMANNA.

IL MATRIMONIO TRA L’ANCONA CALCIO E IL CENTRO SPORTIVO DEI VESCOVI FINISCE IN TRIBUNALE: SI LITIGA SUI SOLDI – L’INIZIATIVA ERA NATA PER “PURIFICARE LO SPORT DAL BUSINESS”… commento: Doveva «pacificare il calcio professionistico e purificarlo dal business», ma ora è guerra di denari sul «progetto soccer» benedetto dal Pontefice. In ottobre la firma al Pontificio oratorio San Pietro dell’accordo tra l’Ancona (in lotta per la promozione in serie B) e il Csi (Centro sportivo italiano) collegato alla Cei, la Conferenza episcopale italiana (i vescovi). Poi l’udienza in Vaticano e la consegna a Ratzinger della nuova maglia della società marchigiana, personalizzata col nome del Papa. Con tanto d’appello del segretario di Stato, Tarcisio Bertone, «a cogliere la valenza educativa dello sport, fattore di autentica promozione umana», prima dell’amichevole tra l’Ancona e le All Star ClericusCup, selezione dei migliori atleti del Mondiale pontificio per seminaristi e sacerdoti. Le partite della «squadra del Papa», col logo Csi sul petto, finirono sulle tv di tutto il mondo, accompagnate da proclami per lo «sport etico» e dal codice di comportamento per i giocatori: niente scorrettezze o insulti in campo, pena prestazioni di volontariato obbligatorie. Carte bollate Appena quattro mesi e già si profila il divorzio, con carte bollate, litigi sui soldi, scambi d’accuse, richieste di risarcimenti. «Siamo un’associazione seria, senza risorse non possiamo operare, le belle parole non bastano, servono i fondi», tuona EdioCostantini, presidente nazionale del Csi che punta l’indice contro l’Ac Ancona «per non aver supportato economicamente, come avrebbe dovuto fare, le attività e le iniziative del progetto». E ciò, attacca il Csi, «pur avendo regolarmente percepito gli introiti pubblicitari, di cui dispongono, per entità, poche società, non solo di C1 ma anche delle serie maggiori». Insomma, se la famiglia di Sergio Schiavoni e i soci milanesi del club biancorosso non metteranno mano al portafoglio, «la fine del "progetto soccer" sarà purtroppo inevitabile e ognuno si dovrà assumere le responsabilità e le conseguenze di questo inopinato insuccesso», annuncia una nota del Csi. E pensare che la discesa in campo della Chiesa nel rettangolo verde puntava proprio a una svolta moralizzatrice «come antidoto alle derive più discutibili del fenomeno calcio: commercializzazione e tecnicismo esasperati, perdita di senso del limite, diluizione dei valori basilari dello sport». Per la prima volta nella sua storia, il Csi, fondato dall’Azione Cattolica e i cui responsabili ecclesiali vengono nominati dalla Conferenza episcopale, era entrato nello sport professionistico per fare dell’Ancona «il laboratorio di un nuovo modello di gestione finanziaria, ispirato alla trasparenza e al concetto di sostenibilità, flessibilità del vincolo da cartellino, diffusione di un’autentica cultura sportiva, apertura del club a finalità sociali». In pratica, da piazza delle bufere giudiziarie dei presidenti Edoardo Longarini ed Ermanno Pieroni a squadra dei preti, tanto che l’arcivescovo di Ancona, Edoardo Menichelli esultò «per un modo innovativo di moralizzare il calcio e per una positiva assunzione di responsabilità mirata a riportare un po’ di etica in un settore professionistico in grave crisi di valori». Il Csi voleva fare dell’Ancona lo strumento per rendere il calcio «educativo, non più ancorato ai valori esclusivamente economici delle logiche di mercato». Peccato che adesso è proprio sui soldi che si infrange il «progetto soccer». Patti infranti Il Csi imputa al club marchigiano di non aver rispettato i patti, mentre per la società a essere inadempiente è proprio il Csi che aveva garantito di portare ad Ancona sponsor per un un milione e 250 mila euro. «Quest’anno sono arrivati solo 450 mila euro dall’Italiana Assicurazioni (600 mila il prossimo anno), tanto che ora dovremo ricapitalizzare la società». I soldi trovati finora dal Csi sono serviti alla gestione tecnica, al lancio dell’iniziativa e agli stipendi dei calciatori. Le quote dell’Ancona sono divise in parti uguali (20%) tra la famiglia Schiavoni (che in ottobre proclamava con orgoglio: «Siamo stati scelti dal Csi per la nostra pulizia, la specchiata moralità e la fede religiosa»), l’imprenditore trevigiano Alessandro Fassina, il finanziere milanese Ugo Colombo, la banca on-line Twice e una cordata legata al banchiere Enrico Petocchi. «Il Csi reclama pure la sua quota per la mediazione nelle sponsorizzazioni - spiega Sandro Angeletti, voce del tifo biancorosso - e mentre litigano sui soldi la squadra è scivolata dal primo al quinto posto, vincendo due delle ultime 13 partite. Ora la società intende querelare il Csi per diffamazione». Niente male, come tentativo di eticizzare il calcio.

da king

uahaauahuahauaahaahauaahaauha w la sezione A di via sacco n.25 con ornella la zengera e balo' che faceva la sezione b laugher laugher laugher laugher laugher laugher laugher

da gigino

steve fatj mica è gne te...a king

da king

cercasi bimbo steve. indossava un costumino a strisce biancazzurre e si dimostrava buono con gli amici ma cattivo e violento con i nemici. li murt accis lo aspettano in curva nord o alle cene di rustelli

da 80

SOLO LA MAESTRA RITA POTRA' SALVARCI.... laugher

da gigino

avastttttttttt nghi si libbbrrrrrrrrriiiiiiiiiiiiiiii
iiiiiiiii

da gigino

Lussòòòòòòòòòòò avastttttttt

da gigino

kloro al klero caro king. w klodio

da king

basta coglioni in tv a parlare del pescara. solo klodio potra' portarci verso mondi ignoti ed orgasmici

da gigino

Lussoso Gufo horny

da luigi

ho preso 7 a matematica la settimana inizia veramente bene

da francepes

l'arezzo ha preso solo 3 gol in casa! pizzaonhead pizzaonhead pizzaonhead pizzaonhead pizzaonhead pizzaonhead pizzaonhead

da PESCARACUMMANNA.

OSCAR DI MATTEO FA ANCORA LU CALCIATORE? MA L'HA FATT' MAI..? pizzaonhead

da PESCARACUMMANNA.

ALLò CE NE PUTEME IJ.. pizzaonhead