LEGA PRO: novità per la prossima stagione

Sulle «rose» di Prima e Seconda Divisione fatto l´accordo e dalla prossima stagione, con una soluzione finanziaria rivoluzionaria, i club non dovranno più presentare singole fideiussioni come garanzia per l´iscrizione ai campionati.

da Donato Giampietro
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Sulle «rose» di Prima e Seconda Divisione fatto l´accordo e dalla prossima stagione, con una soluzione finanziaria rivoluzionaria, i club non dovranno più presentare singole fideiussioni come garanzia per l´iscrizione ai campionati.
«Parte la Cooperativa Fidi e sono orgoglioso dell´iniziativa», dice Mario Macalli, presidente della Lega Pro. Alla soluzione ci lavorava da tempo e alla fine «ho trovato un autorevole istituto di credito che ci ha consentito di realizzare questo progetto».
L´istituto di credito in questione è la Banca Popolare di Milano. In sostanza, la Bpm ha concesso una garanzia fideiussoria di diciotto milioni di euro alla Lega. Il risultato dell´operazione lo spiega Macalli: «Abbiamo eliminato tutte le fideiussioni da 207 mila euro che singolarmente le società dovevano presentare al momento dell´iscrizione al campionato» .
Una novità non di poco conto di cui ora dovrà prendere atto anche la Federazione. Nel Consiglio Fe derale di ieri si è parlato delle regole per essere iscritti al campionato. E proprio per prendere atto della novità messa a punto dalla Lega Pro, nella nuova normativa è stato lasciato uno spazio bianco nel capitolo relativo alle garanzie. La Cooperativa Fidi è dotata di un capitale di quattro milioni e di grandi ambizioni. «Abbiamo la possibilità di diventare la banca del settore» , sottolinea Macalli. La cosa nasce da lontano. La cooperativa esisteva già diversi decenni fa in Figc e si chiamava Fidicop. Avendo esaurito i suoi compiti, fu abbandonata al suo destino. Macalli a un certo punto se la fece cedere dalla Federazione e l´alimentò grazie all´iscrizione di venti società: «Adesso si dovranno iscrivere tutti. I risultati sono già interessanti» .
Ma se la Cooperativa Fidi è finita inevitabilmente al centro del di battito del Consiglio Federale, la questione delle « rose » è stata si stemata a Milano, lunedì sera. Nel capoluogo lombardo c´erano sia i vertici dell´Associazione Italiana Calciatori che quelli della Lega Pro. La questione è stata al centro di dibattiti, polemiche, anche aspre. Alcuni temono che gli obblighi sull´inserimento dei giovani si trasformino, inevitabilmente, in un taglio di «posti di lavoro» per i calciatori più anziani. Di qui le preoccupazio ni dell´Aic e dei pro curatori.
Dall´altra parte la determinazione del la Lega Pro a sottolineare i caratteri «formativi» dei propri tornei. Dunque, lo spazio per i giovani de ve essere ampio e garantito. Alla fine l´accordo è stato raggiunto, con soddisfazione da parte di tut ti. Tanto per cominciare, adesso si parla di Under 23, con un innalzamento del tetto anagrafico. In sostanza le squadre di Prima Divisione dovranno inserire nelle proprie rose otto under 23. Numeri di versi per la Seconda divisione: le squadre che partecipano a questo campionato dovranno tesserare 10 under 23. Soddisfatto il presidente della Lega Pro: «Personalmente sono contento. E poi a ventidue anni un calciatore non è vecchio. Siamo andati incontro all´Aic ma io credo che siamo andati incontro alle società. Proseguiamo sulla li nea che abbiamo scelto che è quella della valorizzazione dei giovani e del contenimento dei costi».

fonte: CorrieredelloSport.it

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da Duka

MACALLI=CARRARO

da fdb.75

PESCARA CONTRO MACALLI! AVANTI ULTRAS FINO ALLA FINE! PESCARA, STILE DI VITA!

da nzipass

macà và a fatiÃ