Ah..m'arcord: Inter-Pescara 0-2
Le immagini e gli articoli di quella splendida giornata il 14 settembre del 1987. Si ringrazia Germanodacuneo per il prezioso materiale
Foto 2 : Articolo Gianni Mura (gazzetta dello sport)
Corriere dello sport - STADIO Lunedì 14 settembre 1987
Il Pescara sbanca San Siro. Inter, che figura!
Questo “amarcord” è dedicato a quei tifosi che c’erano e che ricordano benissimo questa esaltante partita ed a quei giovani nati negli anni ’80, che non erano ancora tifosi del Pescara, e che la ricordano solo per sentito dire.
E’ il primo colpo esterno dei pescaresi in serie A
Risultato storico per il Pescara. Il 2-0 conquistato sul campo dell’Inter rappresenta, infatti, per gli abruzzesi il primo successo esterno in serie A. Nelle due precedenti apparizioni nella massima serie (stagioni 77-78 e 79-80) tutto il loro bottino esterno, trenta trasferte complessive, si limitava ad appena 6 pareggi sperduti in un mare di sconfitte (24).
Estratto dall’articolo di fondo della prima pagina di Domenico Morace
L’Italia del pallone si è rimessa in moto ed il campionato più caro agli italiani ha subito confermato che il calcio è un sublime mistero agonistico. Lo si può raccontare e sviscerare, non prevedere. Cessati i rulli di tamburi della vigilia, ecco che in primo piano vanno le grandi favorite – non tutte in verità – ma in aggiunta, a sorpresa, c’è una matricola baldanzosa.
Si chiama Pescara, gioca gran calcio, lo allena il signor Galeone, nome immaginifico, ed ha uno straniero (Junior) lasciato a terra dalle migliori squadre ed uno che è costato pochi soldi (Sliskovic).
Ebbene, questo Pescara se ne va nientedimeno che alla Scala del calcio, mette in difficoltà una certa Inter, la fa soffrire, la batte, la strabatte. Inter-Pescara: 0-2; viva il calcio, ecco il segreto del suo successo.
INTER-PESCARA 0-2
Gol-gioiello di Galvani, raddoppia Sliskovic su rigore
Siluri dal Galeone l’Inter va a picco
Il commento
Dominio tattico degli abruzzesi applauditi a scena aperta
Nerazzurri in gravi difficoltà
Ha sbagliato anche Trapattoni
Inter 0
Pescara 2
INTER: Zenga 6, Bergomi 5,5, Mandorlini 5,5 (Nobile al 78’ s.v.), Baresi 6, Ferri 6, Passarella 5, Fanna 5, Scifo 5,5, Altobelli 5, Matteoli 6, Ciocci 5 (Piraccini al 46’ 5); n. 12 Malgioglio, 13 Calcaterra, 16 Minaudo. All. Trapattoni
PESCARA: Gatta 7, Benini 6,5, Camplone 7-, Galvani 7, Junior 7,5, Bergodi 6,5, Pagano 7, Loseto 6,5, Zanone 6 (Gaudenzi al 50’ 6 e Marcheggiani al 78’ 6), Sliskovic 7,5, Berlinghieri 7,5; n. 12 Marcello, 13 Di Cara, 15 Gasperini. All. Galeone 8
Arbitro: Sguizzato di Verona 7
Marcatori: Galvani al 41’, Sliskovic al 59’ su calcio di rigore.
Note: Molto caldo. Terreno buono. Circa 65.000 spettatori (38.390 paganti per un incasso di 563.929.000 lire più 21.870 abbonati per una quota partita di 463.630.000 lire per un incasso complessivo di un miliardo 27 milioni 559 mila lire)
Ammoniti: Sliskovic per scorrettezze al 36’; Zenga per proteste al 60’; Piraccini per scorrettezze all’ 88’.
Calci d’angolo: Inter 8, Pescara 3 (primo tempo 5 a 3).
Sorteggio antidoping negativo.
Dall’inviato
MILANO – Volete sapere perché il Pescara “matricola” ripescata l’anno scorso e che non finisce ancora di sorprendere è riuscito a cogliere il risultato più straordinario e sorprendente della “prima” di campionato e forse della sua storia calcistica di ormai più di 50 anni?
Il Pescara ha tatticamente dominato l’Inter. Ha impegnato a fondo Zenga prima di passare in vantaggio al 41’ con uno stupendo gol di Galvani.
Ha controllato la furiosa ma sempre disordinata reazione nerazzurra con estrema disinvoltura.
Ha avuto anche la fortuna di trovare un Trapattoni frastornato ed un Altobelli svagato, che hanno sbagliato tutto quanto è stato possibile ed immaginabile. Ma poi ha trovato lo spunto buono per raddoppiare con un irresistibile allungo di Pagano, che ha saltato perlomeno tre avversari ed ha costretto Zenga e Passarella ad arrangiarsi in piena area sotto gli occhi dell’arbitro. Stavolta Sliskovic non ha fallito il tiro dagli undici metri. Il finale è stato un’autentica marcia trionfale degli adriatici che hanno lasciato il campo fra gli applausi. Il Pescara, in parole povere, ha vinto con indiscutibile merito, perché è stato più bravo ed ha giocato meglio dell’Inter. Qualcuno, l’altro giorno, ci aveva rimproverato il 7 che, nelle pagelle del precampionato, avevamo assegnato al Pescara, la stessa quotazione della Fiorentina, del Torino, del Verona, che era sembrata eccessiva. Noi avevamo visto il Pescara di Coppa Italia contro la Roma, battuto soltanto ai calci di rigore, e sapevamo con quale mano felice Galeone, l’allenatore del miracolo, aveva saputo inserire nella bella squadra dell’anno scorso due fuoriclasse del calibro di Junior e Sliskovic. Avevamo anche avuto la possibilità di scoprire con quanta buona volontà e quale entusiasmo Junior e Sliskovic avevano accettato l’impegno di portare il Pescara più in alto possibile. La serenità economica garantita dall’ingresso di Scibilia alla presidenza ha fatto il resto. Il Pescara ha confermato a San Siro di essere ormai una splendida realtà. Junior ha dettato legge a centrocampo, letteralmente surclassando gli Scifo ed i Matteoli di parte interista. Sliskovic ha dominato la scena con formidabili suggerimenti offensivi ed “affondo” micidiali. Ma l’Inter è stata sconvolta anche dalle irresistibili e travolgenti incursioni di Berlinghieri da una parte e Pagano dall’altra, che hanno “disintegrato” la resistenza dei Bergomi e dei Mandorlini. Qualche incertezza l’ha avuto la retroguardia abruzzese, nonostante la protezione non indifferente che Junior ed anche il risorto Galvani hanno sempre assicurato. Ma nei momenti più pericolosi ci ha pensato il prode Gatta a rimediare in una maniera o nell’altra, magari anche con due o tre provvidenziali interventi di piede.
E l’Inter, povera Inter? Una condizione generale a dir poco scadente. Un imperdonabile errore di Trapattoni, quando, alla fine del primo tempo, ha sottratto Ciocci, che perlomeno era una “punta” per far posto a Piraccini, accentuando la confusione di centrocampo e spostando al fianco di un Altobelli mai così stonato l’innocuo ed inconcludente Fanna. D’accordo, Altobelli ha mancato tre o quattro invitanti palle-gol. Forse, se ci fosse stato Serena, il gioco ed anche il risultato avrebbero potuto essere diversi. Ma un’Inter così arruffona, annebbiata, mal disposta non se l’aspettava nessuno, nemmeno dopo le delusioni di Coppa Italia. Scifo si è smarrito dopo un promettente inizio. Ma là in mezzo, in quel caos, avrebbe corso il rischio di sperdersi perfino….Maradona. Inter colpevole in blocco, da…processo per tutti, non soltanto per l’italiano venuto dal Belgio, che non si aspettava di certo di trovare una squadra, almeno per il momento, così mal ridotta.
Ezio De Cesari
La cronaca
Altobelli-Ciocci la sagra delle occasioni fallite
MILANO – Inizio prudente del Pescara, quasi per prendere le misure all’avversario. Una occasione sprecata da Altobelli e da Ciocci al 17’ per una distrazione di Junior. Salva Loseto in calcio d’angolo. Ma presto si fa vivo il Pescara. Stupendo dialogo Sliskovic-Junior-Sliskovic al 24’. Due ottimi interventi di Zenga su Sliskovic al 29’ ed al 32’. Sono le avvisaglie del primo gol del Pescara, meritatissimo, al 41’. L’azione è stupenda. Junior porge a Galvani, inseritosi alla perfezione: Passarella è fuori causa, Galvani salta anche Zenga con un abile pallonetto ed è l’1 a 0 da applausi a scena aperta. Il pubblico nemmeno si arrabbia, perché il vantaggio degli abruzzesi è più che legittimo. Parata in due tempi da Gatta una diabolica punizione di Passarella. Un paio di palle buone sprecate da Altobelli nel peggiore dei modi. In pieno arrembaggio interista il 2 a 0 del Pescara. Fa tutto Pagano che parte da destra e liquida avversari come birilli. Zenga e Passarella non riescono a fare altro che stenderlo nel disperato tentativo di arrestarlo. Il rigore è indiscutibile. Sliskovic lo infila sulla destra di Zenga, imprendibile, a fil di palo. Nel finale il Pescara può permettersi anche il lusso di fare melina e maramaldeggiare fra i consensi unanimi della folla anche di parte interista. (e.d.c).
Le pagelle
Junior uomo-guida degli abruzzesi
Berlinghieri, che bella sorpresa!
Pescara
Gatta 7 – Il portierino della under 21 ha superato a pieni voti anche il primo esame di serie A.
Benini 6,5 – Attento ed energico guardiano.
Camplone 7 – Ha ridotto ai minimi termini Fanna.
Galvani 7 – Ha segnato un gol da fuoriclasse. Ha lavorato per sé e per gli altri con continuità ed efficacia.
Junior 7,5 – Sembrava finito l’anno scorso. E’ rinato. E’ l’autentico uomo-guida.
Bergodi 6,5 – Molto attento e sempre puntuale.
Pagano 7 – Ha lavorato sodo a tre quarti di campo, con dedizione ed altruismo.
Loseto 6,5 – Generoso, altruista, utilissimo.
Zanone 6 – Ha fatto quanto ha potuto in condizioni ancora approssimative.
Gaudenzi (al 50’) 6 – Buoni spunti, poi si è fatto male.
Marcheggiani (al 78’) 6 – A quel punto la partita era ormai vinta.
Sliskovic 7,5 – In tribuna gli interisti dicevano:
Berlinghieri 7,5 – La rivelazione della giornata. E’ stato lui che fin dall’inizio, per tutto il primo tempo e spesso anche nella ripresa ha letteralmente sconvolto la retroguardia interista.
Galeone 8 – Bravo, Bravissimo! Ha mantenuto la promessa. Il Pescara ha vinto con la forza del suo gioco.
e.d.c.
Le interviste ai protagonisti.
L’allenatore pescarese boccia l’Inter e spiega:
MILANO – Applausi. Dalla curva sud ma anche dalla curva nord, quella dei fedelissimi interisti. Il Pescara è uscito così, applaudito come si applaude il Real Madrid quando va a vincere sul campo di una provinciale. Con una dose di felicità molto maggiore, come si comprende dal viso di Giovanni Galeone:
Primo Berlinghieri ringrazia:
Romano Galvani, ieri ha esordito con un gol a San Siro:
Leo Junior fa il saggio, come sul campo:
Giovanni Trapattoni attacca:
Reazioni dei tifosi pescaresi rimasti in città
In città si è ballato e cantato fino a notte fonda per celebrare la vittoria
E grazie a Junior, Pescara ha scoperto quanto sia bello far festa a ritmo di samba
PESCARA – Si è rimbandierata in fretta ed è tornata a ballare: gaia, chiassosa e festosa. Così la città ha accolto il “colpo” del Pescara a San Siro. E i tifosi che avevano ancora nel cuore la promozione di giugno si sono scatenati nuovamente, festeggiando in città l’eccezionale avvenimento. Grossi bandieroni biancazzurri sono riapparsi nei balconi delle case, in ogni parte, dallo stadio Adriatico allo stabilimento Eriberto. I tifosi hanno ripercorso le strade che hanno visto in giugno i festeggiamenti per la serie A in automobili e biciclette, con motovetture “Api” imbandierate e clacson a tutto gas. Piazza Salotto è stata nuovamente il luogo di maggior ritrovo e di passeggio con le bandiere biancazzurre al vento. Il “clima” festaiolo è iniziato appena Ciotti è intervenuto per annunciare la conclusione della partita. Subito sono entrate in funzione le staffette del tifo con dischi a tutto volume dell’inno del Pescara, bandiere appese alle auto, portate con le mani al di fuori dei finestrini. La calura poi, 28 gradi di temperatura, ha favorito l’immissione nell’Adriatico e dopo le sudate della cronaca, tifosi e bagnanti si sono refrigerati cantando ed inneggiando al trionfo, nelle acque dell’Adriatico, con tuffi di gioia. Non hanno preso sonno facilmente i tifosi del Pescara ed hanno atteso la registrazione di Rai 3 per gustarsi la grande impresa e per stappare spumante inneggiando alla vittoria.
Un risultato positivo era del resto nell’aria giacché per tutta la settimana gli sportivi, seguendo in massa gli allenamenti, avevano ricavato un’impressione confortante. Giustificata perciò è stata l’esplosione di entusiasmo della massa dei tifosi che hanno voluto brindare al primo successo esterno, storico perché mai avvenuto nelle altre due precedenti partenze con la sigla “A”.
Le scene di entusiasmo si sono ripetute all’arrivo della comitiva biancazzurra all’aeroporto di Pescara. La squadra, infatti, è giunta con l’aereo proveniente da Milano delle ore 22,10, e ovviamente c’è stata gran ressa alla stazione abruzzese che aveva già registrato tante scene di entusiasmo quando era stato acquistato Junior. Clima nuovamente brasiliano: si è ballato il samba, soprattutto per Junior che è sempre il beniamino degli sportivi pescaresi. Ma anche tutti gli altri giocatori hanno ricevuto la razione di entusiasmo. Gli sportivi hanno voluto manifestare la loro gioia accorrendo all’aeroporto pescarese in gran massa.
Pochi si aspettavano un inizio di campionato così schioppettate per i colori biancazzurri. La festa, che si è iniziata subito dopo la conclusione della radiocronaca, si è protratta a lungo, fino a dopo l’arrivo dei giocatori del Pescara.
C’è da prevedere che per il Pescara sarà una settimana molto calda. Ora però c’è il pericolo dell’euforia nel clan dei tifosi, ma, per una matricola, le scene di entusiasmo possono portare grande morale e soprattutto una grossa carica per cominciare bene il campionato.
Giancarlo Jannascoli
Dopo le prime quattro partite il Pescara era in testa alla classifica con 6 punti.
1) – Inter – Pescara 0 – 2 (Galvani, Sliskovic su rigore)
2) – Pescara – Pisa 2 – 1 (Junior, Dunga (Pi), Gasperini su rigore)
3) – Juventus – Pescara 3 – 1 (Rush, Rush, Favero, Junior)
4) – Pescara – Cesena 1 – 0 (Josiz (Ce) autorete su tiro di Camplone)
Al termine del campionato il Pescara giungendo 14° con 24 punti (8 vittorie, 8 pareggi, 14 sconfitte) si salva a discapito di Avellino (23) e Empoli (20 partito da -5)
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da un vecchio amico
da oldPE
quello della foto non è Bucchi, ma è Fabio Volo
04-01-2011 ore 18:07:04
Allora non l'avevo notata solo io la somiglianza!!!
da Targato-PE
intervista a Cristian Bucchi nel giorno della presentazione http://www.youtube.com/watch?v
=y8HW5fA5SPU
da zanni2
xFABIO DA ZURIGO: vieni tranquillo, il biglietto lo potrai acquistare fino a pochi minuti dalla partita al bar mida's di fronte all'ingresso di maratona. saluti biancazzurri e sempre FORZA PESCARA!
da oldPE
quello della foto non è Bucchi, ma è Fabio Volo
da max73
se lo dici tu
da zdenek
grande, max73!
credo ti sia perso dei passaggi in questi anni:
ecco perchè, forse, non puoi cogliere il senso
del messaggio che ho mandato prima...
un abbraccio, max!
da max73
per zdenek penso che tu abiti a chieti scalo
da zdenek
cmq, la sconfitta di sabato è già sicura: 1.
perché de cecco già si è venduto la partita per
incassare qualcosina per il calcio mercato 2.
perchè sarà presente il boemo sugli spalti.
Vi dico solo una cosa: non iniziate da
adesso a rompermi i maroni dicendomi " Boè,
ma si matt, statt alla cas'" perché io a casa non
ci so stare al sabato quando posso vedere,
nelle rare occasioni che mi si presentano, il
Pescara. E poi, se perde ( come è sicuro che
perde), non mi scassate con i messaggini o su
fbook dopo la partita... ALLA MIA PRESENZA,
IL PESCARA HA VINTO, PERSO E
PAREGGIATO!
da Palladini
Sinceramente non capisco questo amarcord. Se fossimo ad Agosto ok, ma siamo in pieno campionato, dobbiamo pensare al presente, senno la gente viene a cantarci galeone gale galeone in curva sud... e manco c'ha torto.
da gips
ma i cittadellesi verranno?
da fdb.75
AVANTI ULTRAS FINO ALLA FINE! PESCARA, STILE DI VITA! SANSOGOAL SINDACO DI PESCARA GIA' ELETTO A PIENI VOTI! NO ASSOLUTO ALLA tessera DI maroni E ALTRETTANTA RESISTENZA VERSO LE PAY-TV! Grande Zdenek
da fdb.75
...il Sindaco potrà fare la seconda punta,ruolo nel quale è devastante.Con queste premesse abbiamo le giustissime ambizioni che un piazza ambita e focosa come quella di PESCARA deve avere per raggiungere almeno e come obiettivo minimo il sesto posto e tutto ciò a starci larghi.Nel momento in cui i pali non li prenderemo più,con l'aggiunta di un boa come Bucchi tutto ciò condito da più vittorie anche fuori casa ecco che la piazza ribollirà a più non posso in primavera per quello che fà supporre un '86 bis.
da zdenek
...perchè finalmente hai trovato la topa della tua
vita?
da fdb.75
Sono finalmente rientrato alla base, ciao a tutti uagliù. Ogni PESCARESE stà attendendo da troppi giorni ormai l'8 gennaio, giornata che dovrà vederci fare il giro di boa a 31 punti e per ottenere ciò è necessaria la giusta dose di prepotenza in campo e sugli spalti.Uno come Ganci io lo terrei a prescindere,non capisco come si possa pensare di farlo partire con questa leggerezza con la quale si paventa il caso.L'infortunio di Gessa può essere mascherato in maniera più che buona da Soddimo,autentico jolly degli ultimi 30-40metri di campo.Infine come tutti sanno godo perchè finalmente.....
da fabio da zurigo
grazie ragazzi... proverò di esserci anch'io sabato!
da talisker89
beh... è già tanto che non ha iniziato a
drogarsi ! se lo conosci lo eviti....
da zdenek
guarda, talkisher, tatanka, dopo le esperienze
dal bradipo, ha iniziato a praticare delle sedute
psichiatriche... Spero che possa tornare presto
il ragazzo tranquillo ed allegro che abbiamo
consciuto...
da talisker89
vicino lo stadio si può fare al midas o al ticjet
point di via tinozzi, ci sarebbe anche il bradipo,
ma ti devi mettere in fila da giovedì !!
da zdenek
x fabio: allora, anch'io ho un problema simile;
mi hanno appena detto che il biglietto si può
fare anche sabato prima della partita. Per
carità, non è nulla di ufficiale quello che ti ho
appena detto; a riferirmelo un mio caro amico
(quasi) sempre ben informato ed affidabile...
da fabio da zurigo
ciao ragazzi, qualcuno mi sa dire come faccio a comprare i biglietti per sabato? siccome scendo da zurigo per 2 giorni, non ho idea se li posso comprare direttamente allo stadio prima della partita. sul sito ufficiale per ora non ho trovato nulla. grazie e forza pescara!
da zdenek
x grinta: guarda che proprio quest'estate un
mio carissimo amico di Reggio Calabria mi
disse: "mamma mia che fregatura vi abbiamo
rifilato!" Ed io: " Caro fratello, vediamo chi è
riuscito a rifilare all'altro la fregatura peggiore!"
L'anno scorso, infatti, Cascione non ha giocato
per niente bene e se ne sono liberati volentieri;
quando io racconto adesso al mio amico che
Cascione risulta quasi sempre il migliore in
partita pensa che sia uno dei miei soliti
scherzi...
da pscares67
per me bucchi e' un giocatore forte pero' sul sito della pescara calcio stavo leggento il suo curriculum !!! ma vi rendete conto che in 23 anni di carriera ha cambiato squadra 21 volte !!!...e' abbastanza strano o no ??? naturalmente e' solo una pura e semplice curiosita'...
da Lestof@nte
Ecco, l'infortunio di Gessa non ci voleva. Sentite, non vorrei sembrare inopportuno o qualcos'altro, ma se è vero che mi sta bene celebrare il passato, mi pare che stiamo perdendo un pò di vista il presente. Le feste sono passate. Tra squalificati e rotti sarà complicato mettere in campo una squadra e certamente la partita di sabato prossimo non mi pare sia da prendere sottogamba. Personalmente, inviterei gli amici della Redazione a cambiare topic, torniamo coi piedi per terra.
da warped
gessa in un'itervista al tg3 ha detto che recupera in 3 sett\1 mese.. speriamo.. anche perchè manca un suo sostituto vero in rosa..
da ItalianStyle
BRUTTA TEGOLA, L'INFORTUNIO DI GESSA E' PIU' SERIO DEL PREVISTO, STIRAMENTO E SE TUTTO VA BENE FUORI ALMENO UN MESE E MEZZO...
da mocio_vileda
Il giorno che riusciremo ad appioppare a qualcuno quella sola di Camorani sarò una persona felice!!!!Perchè ora la sola idea che si stia pappando tutti sti soldi solo per il suo passato (remoto) mi rende nervoso!!!
..poi speriamo di sbarazzarci anche dei vari d'alterio,carboni...e diamo in prestito zappacosta da qualche parte perchè secondo me può maturare ancora molto e tornarci utile!! ..ps news da sb: del prete cercato dal padova...OTTIMO!!
da Cascella.
Il Cittadella non va battuto ma annientato, diamo un segnale forte al campionato al giro di boa, facciamo capire che ci siamo Anche NOI.
da grinta
è vero che uqest'etstate sul mercato si è fatto qualche errore, ma comunque sto ancora godendo per lo scambio zizzari-cascione ahahahahahahah
da kodemondo
x winter: allora eravamo vicini
da Lestof@nte
Anche Zappacosta interessa moltissimo al Taranto.
da tauxio
montervino per amor d dio tiemjic lu gran sasss.........
da Lestof@nte
Montervino pare vicino al Taranto...
da OLIVERI_RAUS
Su Dagospia accenni ZERO sull'assurdità di una tessera imposta a tutti per "legge" (inesistente) con la scusa di un ordine pubblico che invece di essere aiutato viene compromesso. VAFFANCULO!
da carlitos71
pare ke la salernitana ci abbia offerto il
"dissidente" montervino....... é scritto su
sangue b.a.
da winter
c'ero anchio sulla A di continua, affianco a me compagni di merende il figlio di battellon "gianluca" , il prop. di galleria IS "max" e un attuale direttore di banca ..... ero anche a Torino e Firenze poi partii militare a Como e andai a tutte le trasferte del nord all'epoca Como,cesena pisa,samp,verona,torino
da zanni2
DA DAGOSPIA:TESSERA DEL FETUSO - ECCO IL PIANO (COORDINATO) DEGLI ULTRAS DI TUTTA ITALIA PER FAR FALLIRE LA STRATEGIA DI MARONI, CHE VOLEVA “SCHEDARLI” TUTTI: NON TESSERARSI, PICCHIARE CHI LO FA, ENTRARE ALLO STADIO COMPRANDO BIGLIETTI DI TRIBUNA E MISCHIANDOSI COI TIFOSI DEL POSTO. A NAPOLI, COME TI SBAGLI?, TESSERE TAROCCHE - RISULTATO? OPPOSTO ALLE INTENZIONI: L’INSICUREZZA AUMENTA E GLI SPETTATORI DIMINUISCONO - INCHIESTA CAZZUTA SULLE CURVE CHE, PER CONTINUARE A DOMINARE GLI STADI, SOTTERRANO I LORO ODI DECENNALI E DICHIARANO GUERRA ALLO STATO… Boys di Parma Paolo Berizzi e Giuliano Foschini per "la Repubblica" «Tesserato infame dichiarato». «Abbonato servo dello Stato». Con questi slogan sinistri - una specie di mantra vergato a spray sui muri degli stadi, sugli striscioni esposti in curva, e diffuso sui blog attraverso il passaparola incessante delle tifoserie - gli ultrà italiani hanno dichiarato guerra allo Stato. La loro è una guerra silenziosa. Combattuta, fino a ora, nella penombra. Il tempo della contestazione sembra però scaduto. Nelle curve si parla da settimane di una fase due, di azioni dimostrative e violente. È da leggersi in questo senso la decisione della prefettura di Lecce di far giocare il derby di Puglia, Lecce-Bari a porte chiuse: la paura erano gli scontri tra le due tifoserie. Ultras baresi Alberto Savaresi col sindaco Emiliano Così come a Milano c´è grande tensione per la partita di mercoledì 6 gennaio (alle 20.30) con il Napoli, con il gruppo organizzato dei Mastiffs pronto a invadere San Siro con e senza tessere. L´obiettivo di questa guerra ultrà è l´abolizione della tessera del tifoso, la "fidelizzazione" del popolo degli stadi introdotta dal ministro degli Interni Roberto Maroni per avere una schedatura precisa degli spettatori che assistono alle partite di calcio: si tratta di un passpartout - contenente i dati anagrafici - obbligatorio per chi vuole vedere la partita in trasferta e per chi ha sottoscritto l´abbonamento per gli incontri casalinghi. Sono circa 600mila quelle sottoscritte. ultras «Un successo» dicono al Viminale, «che porta più sicurezza e più gente allo stadio». Ma non è del tutto vero. Le presenze sono calate quest´anno mediamente di 1.500 unità, circa il 6 per cento. E soprattutto per decine di migliaia di tifosi ribelli la tessera è come se non esistesse: non ce l´hanno, ma loro allo stadio vanno comunque. In casa e in trasferta. Claudio Galimberti Ma allora che cosa sta succedendo negli stadi dopo il varo della tessera del tifoso? Come è possibile che i tifosi più estremisti riescano a dribblare i divieti imposti dalla schedatura e ad accedere ugualmente agli impianti? Domande che evocano un dubbio fondamentale: visto che i prefetti sono costretti a far giocare le partite a porte chiuse, la tessera del tifoso è fallita? tessera del tifoso fiorentina Come promesso già dalla fine del campionato scorso, e come annunciato quest´estate a colpi di bombe carta dagli ultrà atalantini nell´agguato a Maroni alla Berghem Fest leghista di Alzano Lombardo, la maggior parte degli ultrà italiani stanno boicottando la tessera. Con un unico "cartello" - in grado persino di sotterrare per l´occasione rivalità storiche come addirittura quelle tra Lazio e Roma, Palermo e Catania, Bari e Napoli, Atalanta e Brescia - stanno mettendo in pratica ogni domenica la loro forma di "resistenza" spontanea ma quasi sempre organizzata. No alla tessera del tifoso LE REGOLE AGGIRATE Gli ultrà la tessera non l´hanno fatta. Ma nonostante questo provano - e riescono - a entrare allo stadio tutte le domeniche: comprano i biglietti non di curva e si mischiano nelle tifoserie avversarie. Roma-Milan, partita ad altissimo rischio prima delle feste natalizie, è stata aperta anche a chi non aveva la tessera proprio perché la polizia temeva azioni di violenza da parte degli ultrà giallorossi, se non fossero entrati a San Siro. D´accordo con le altre tifoserie, inoltre, i gruppi organizzati hanno cominciato un´attività "deterrente". Ultras atalantini bruciano auto della polizia durante la festa leghista Nel lessico curvaiolo deterrenza sta per botte. Anche chi ha la tessera, non deve andare nel settore ospiti. Deve andare in altri settori e mischiarsi con i tifosi di casa. «Devono avere paura» dicono. Ecco alcuni esempi di trasferte "in contromano". Ottocento genoani a Udine; 200 bresciani a Lecce; 500 doriani a Torino; 100 fiorentini a Genova; 500 juventini a Milano; 700 novaresi a Torino; 100 padovani a Siena; 300 carrarini a Poggibonsi; 400 cesenati a Roma; bolognesi e parmensi all´esterno dello stadio Cibali di Catania; 50 udinesi e 50 leccesi a Milano. Piccolo hooligan Fino a oggi gli ultrà hanno scelto quella che i capi tifoseria chiamano linea "soft". Ma ora - ammette uno dei leader riconosciuti dell´ala più dura della tifoseria del Napoli - non «garantiamo più che allo stadio non accada nulla». Non si tratta di un generico manifesto politico. Si tratta di un piano ben organizzato a tavolino, tra luglio e settembre, quando oltre 60 tifoserie si sono riunite prima a Catania e poi in provincia di Roma. Unico obiettivo dei due incontri: far fallire la tessera del tifoso. Una vita da Ultras Per aggirare i paletti imposti dalle Prefetture e dall´Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, gli ultrà acquistano, anche con largo anticipo, biglietti di altri settori. «Ognuno si organizza come vuole - spiega Claudio Galimberti detto "Bocia", capo degli ultrà della curva Nord atalantina sottoposto a Daspo - si parte in trasferta con mezzi propri e si acquistano biglietti di altri settori. Per questo spesso ci si trova in mezzo ai tifosi avversari. È una situazione molto delicata». Mastiffs di Napoli Una situazione che preoccupa anche gli analisti. «I problemi ci sono» ammette Maurizio Marinelli, direttore del centro studi sulla sicurezza pubblica della polizia di Stato, uno dei massimi esperti in Italia di ultrà e di ordine pubblico negli stadi. «L´allarme arriva dal fatto che sempre più spesso ci troviamo di fronte a tifosi senza tessera che, in trasferta, comprano i biglietti e si schierano in mezzo ai tifosi di casa, con altro rischio scontri. Per il momento è andato tutto abbastanza liscio, ma qualcosa bisognerà fare». Stalin per le Brigate Livornesi Cosa? «Primo: fino a oggi, e in certi casi ancora oggi, vedi i serbi a Genova, gli ultrà venivano concentrati in un settore. Questo li rendeva più forti poiché compatti. Se invece questa forza della massa la spezzetti, la sparpagli, si frammenta, diventa più debole e più controllabile da parte di stewart e forze dell´ordine. Secondo: le curve sono cambiate. Tra Daspo e arresti c´è stato un ricambio dei capi. Le figure di riferimento che c´erano prima oggi non ci sono più. È tutto più liquido, più confuso. Terzo: se non ammoderniamo gli stadi, se non li facciamo più piccoli, più sicuri e di proprietà dei club, non abbiamo fatto niente». Irriducibili SS Lazio Striscione Giornalisti COME CAMBIA LA GEOGRAFIA DEL TIFO Come sta cambiando il mondo ultrà? E con quali conseguenze? Le prove che la strategia sta sconvolgendo (pericolosamente) le abitudini dei tifosi, aggiornando la geografia del tifo, gli spostamenti, i viaggi, gli orari, la composizione dei settori, si stanno moltiplicando domenica dopo domenica. Per capire la portata del fenomeno basta guardare i settori ospiti, quelli appannaggio di chi ha la tessera, in una qualsiasi partita di serie A. Korps della Fiorentina La Lega calcio dice di non essere in possesso di dati ufficiali sulle presenze dei supporter che seguono la propria squadra in trasferta. Ma ci sono esempi eloquenti. Durante Bari-Cagliari nello spicchio dello stadio San Nicola riservato ai tifosi sardi c´era un solo spettatore. E una decina di steward attorno per controllarlo. In compenso un folto gruppo di ultrà cagliaritani faceva capolino in gradinata in mezzo ai baresi. Alzando il livello di tensione di una partita considerata "tranquilla". Fedayn Napoli Quando i baresi sono andati a Napoli al seguito del Bari - nel caldissimo derby del Sud (12 settembre), solitamente ad alto rischio incidenti - fuori dai cancelli del settore ospiti si sono trovati, alleati, i capibastone delle due tifoserie. Hanno ricevuto un brusco stop al grido di «chi entra prende un sacco di botte». Risultato: settore ospiti deserto. curva del Napoli «I ragazzi hanno capito i motivi della nostra protesta e si comportano di conseguenza, non c´è stato bisogno di esagerare - racconta Alberto Savarese, "Il Parigino", uno dei responsabili della Nord barese insieme con Roberto Sblendorio, "Robertino" - In ogni caso noi non abbiamo obbligato nessuno a non sottoscrivere la tessera: capiamo che molti hanno fatto l´abbonamento, e quindi la card, per una ragione economica. Ma ci fa piacere che in trasferta, anche chi potrebbe andare nel settore ospiti, preferisce venire con noi». Irriducibili Lazio L´A.S. Bari ha richiesto alla Lega 16.700 tessere, ottenendone duemila circa nelle ultime settimane, proprio in vista del derby con il Lecce. A Milano, però, nella gara contro l´Inter (22 settembre), gli ultrà pugliesi non hanno comprato di proposito i biglietti "ospiti" ma quelli del terzo anello rosso. Sono saliti in gradinata, hanno cacciato gli abbonati dai loro posti e si sono seduti a fianco ai tifosi dell´Inter. Non è stata l´unica partita nella quale due tifoserie avversarie sono entrate in contatto. Interisti contro la tessera del tifoso A Genova per Sampdoria-Napoli (19 settembre) c´erano solo una ventina di supporter napoletani nella "gabbia nord", il settore ospiti, mentre il gruppo più numeroso ha preso posto nei distinti, diviso dai sampdoriani da qualche stewart. Al gol vittoria del Napoli, gli ultrà hanno acceso un fumogeno e si è sfiorata la rissa. Raggruppamenti estemporanei, e ad alto rischio, anche in occasione di Milan-Genoa (25 settembre) allo stadio di San Siro. Partita tradizionalmente blindata. DRUNKS DEL CATANIA Un manipolo di ultrà genoani si è piazzato in mezzo ai tifosi del Milan al terzo anello rosso. All´inizio del secondo tempo i tifosi ospiti hanno tirato un petardo nelle file sotto: fuggi fuggi dei milanisti e forze dell´ordine in allarme. A Lecce, il 24 ottobre, sono volati pugni tra i bresciani e i salentini. A Bergamo, invece, l´Atalanta ha fatto il record di abbonamenti per la serie B (oltre 17mila) nonostante la retrocessione dell´anno scorso. Ma gli ultrà sono stati di parola: niente tessera e niente abbonamento. Bisl Ad Atalanta-Torino (10 ottobre) sono arrivati 70 ultrà torinesi che avevano acquistato - volutamente - biglietti di tribuna (la trasferta era vietata, ticket in vendita solo per residenti in Lombardia) ma che per evitare prevedibili disordini sono stati sistemati nel settore ospiti: il fallimento pratico della tessera. Non solo: le forze dell´ordine in assetto antiguerriglia sono state impegnate fino a mezzanotte e mezza per scortare un corteo di quindici auto. Irriducibili Lazio LE INTIMIDAZIONI NELLE CITTÀ Quali sono i "laboratori" della protesta? Chi studia i piani per affondare la card del tifoso? Fino a oggi i supporter del Napoli sono stati tra i più intransigenti. Campagne capillari in tutti i quartieri della città con la scritta «Non abbonarti, non tesserarti». Lo zoccolo duro della tifoseria non ha sottoscritto la tessera anche perché molti non avrebbero potuto a causa del famoso articolo 9 del regolamento, che la vieta a chi ha auto un Daspo - il provvedimento di allontanamento dagli stadi per disordini - negli ultimi cinque anni. «È anticostituzionale», dicono gli ultrà per sostenere la loro causa. Brigate Autonome Livornesi Ma tant´è. A Napoli qualcuno ha provato a bluffare. La procura (che ha creato un apposito pool di magistrati sui reati da stadio) ha avviato un´indagine conoscitiva partendo dal sito del tifo organizzato biancoazzurro dove erano state pubblicate tutte le procedure per falsificare la card. Fatti salvi i tarocchi, dunque, le tessere sottoscritte sono pochissime: meno di 15mila, su una media in questa stagione di circa 39mila spettatori a partita. «Abbiamo fatto un´opera di convincimento sui nostri ragazzi» dice uno dei capi della dei gruppi che dominano nella curva A. ULTRAS DOPO LA SENTENZA AL PROCESSO SANDRI Chi frequenta il San Paolo, e i detective che si occupano dei teppisti, hanno ancora in mente i pestaggi di fine campionato scorso, proprio durante una protesta, in quel caso contro la società: le telecamere della Digos ripresero alcuni personaggi intenti a convincere altri tifosi, con pugni e calci, a lasciare la curva vuota come prevedeva la protesta. ultras bologna Un mondo a se stante, quello delle cupole del tifo. Quattrocentocinquanta gruppi ultrà di cui 234 politicizzati: 61 (nel 2008 erano 58) hanno forti legami con movimenti di estrema destra e 28 sono vicini a formazioni radicali di sinistra. I più pericolosi sono i Bisl romanisti, I Mastiff del Napoli, la Banda Noantri della Lazio, le Brigate autonome livornesi, i Korps della Fiorentina, gli Irriducibili dell´Inter, i Drunks del Catania. Gli ultimi allarmi lanciati dal Viminale riguardano la contiguità delle tifoserie di Roma e Lazio con i gruppi di estrema destra, la vicinanza di alcuni gruppi di Napoli e Catania con la criminalità organizzata, l´estremismo razzista di diverse tifoserie del nord, Inter e Verona su tutte. Ma adesso c´è un nuovo allarme. ultras liberi La complicata evoluzione dell´era-tessera del tifoso è seguita da vicino dall´osservatorio del ministero degli Interni, dalle questure di tutta Italia (molte hanno costituito un´apposita squadra - stadio) e anche dai servizi segreti. Nell´ultimo rapporto consegnato al Parlamento, la nostra intelligence ha ribadito la «contiguità tra frange di tifo organizzato e estremismo politico». Una saldatura caratterizzata da una «forte avversione nei confronti delle forze dell´ordine» che «in alcuni casi lascia ipotizzare anche disegni preordinati». Come dichiarare guerra allo Stato. ultras scontri
da fabioout
all'andria ha fatto un passo indietro coletti, 6 mesi disastrosi dicono a cosenza
da zazzamn
NO AL CALCIO MODERNO!!!!
da kodemondo
sotto la T maglietta nera sono io, tanti capelli fa ehehehehh sono il figlio di zanni2... Forza Pescara
da pescarese1936
uagliù ci sta pescara channel stasera???
da gips
Coletti all'Andria!
da gips
da pier66
Cazz te rid?
da esiliato_PC
da bubuell. E chi si li scord...come se fosse ieri...la partita successiva fu col pisa in casa e vincemmo 2 a 1 mi pare. Poi perdemmo a firenze? comunque altri tempi...altri uomini...altra passione! Che tempi amici, io vivo e sogno quei ricordi ogni volta che vedo i nostri colori, la nostra maglia, il nostro gagliardetto...ero un pischellino che amava il calcio, e tutto quello che accade oggi, mi fa rivoltare lo stomaco. per favore, torniamo grandi subito e cancelliamo le ipocrisie di stato coi risultati, lo spettacolo ed il vero tifo!!!
da allenatoreinseconda
da pier66
Bucchi esclude Kozak, mi pare evidente.........al massimo arriverà il sostituto di Ganci. Avremo 2 punte di peso (maniero e Bucchi) e 2 seconde punte (Sansovini e Ganci o chi per lui) ma io vedo che il mister come seconda punta vede come uno dei suoi preferiti Danilo Soddimo. Comunque col Cittadella prevedo Sansovini-Maniero o Sansovini-Bucchi..........
da ast
ragazzi, se ce la faccio a scannerizzarle posto qualche decina di foto di inter pescara del 1987... sono nella mia collezione privata, non ancora digitalizzata...
da pier66
Speriamo che l'Ascoli sparisca dalla faccia della terra................
da carlitos71
Bucchi/Soddimo - Bucchi/Sansovini - Kozak/Soddimo - Kozak/Sansovini
da warped
alla frutta? quiss hann pur aricacat tutt!
da DAsempre
LECCE - Derby, si gioca a porte aperte ma con cinquemila tifosi per squadra 03.01.2011 18.10 di Redazione SalentoSport per salentosport.net Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia Il vertice tenutosi a Bari tra esponenti delle Prefetture leccesi e baresi, alla presenza di alti funzionari del Viminale ha deciso che il derby tra Lecce e Bari si giocherà a porte aperte. Alla gara potranno assistere solo cinquemila tifosi abbonati per ogni squadra _____ MERITA UN COMMENTO? SIAMO ALLA ALLA FRUTTA!!!
da warped
parla per te.. io lo voglio in promozione marchigiana
da gips
l'ascoli la vogliamo in c con il verona
da DAsempre
ooooooooooooooo pisaaaaaaaaaaaanooooo gran figlio di troooooooooooooooia pezzo di merda sei tu non esci più non esci piu!
da warped
se kozak dovesse arrivare in prestito secco, meglio valorizzare quello che già abbiamo..
da O-Fabuloso88
ennesimo deferimento ed altra penalizzazione in arrivo per il pascoli....ahahahhahahha ma lu lor president kakkos l ha pagat ??? G O D O
da carlitos71
onestamente x Kozak se le candidate sono solo Pescara, Modena e Crotone...non c'è partita!
da iskander
antonio rizzolo laziale di mmerda!
da emanuelepe
Calcio B, Ganci lascia il Pescara. Si attende per Tonucci Lunedi 03 Gennaio 2011 14:22 Sport - Sport L'attaccante Ganci oggi lascia il Pescara per andare a La Spezia in Lega Pro. I dirigenti biancazzurri incontreranno sempre oggi il Vicenza per il terzino Tonucci. www.leggimi.eu
da dolphin82
Lazio, Kozak verso il Pescara 03.01.2011 17.20 di Riccardo Mancini © foto di Federico Gaetano Santa Cruz arriva, Kozak parte. La Lazio e mister Reja hanno deciso: sarà l'attaccante ceco a far posto a quello paraguaiano nella rosa a disposizione del tecnico biancoceleste. Il numero 18 necessita di minutaggio, l'allenatore goriziano lo ha ripetuto a più riprese, lo considera ancora troppo acerbo per giocare in serie A. Se per il centravanti del City la giornata di domani sembra poter essere quella decisiva, per Kozak il discorso è ben diverso. Sono tante le società che lo vorrebbero prelevare in prestito dalla Lazio, bisogna ancora intavolare una vera e propria trattativa, anche se, nelle ultime ore, sta crescendo la candidatura del Pescara. Oltre alla formazione abruzzese, su Kozak rimangono vigili sia il Crotone che il Modena.
da gips
Sibenski
da carlitos71
Galeò, siccome ieri hai scritto lo stesso nome che hai appena ri-scritto, e lo riportava ancke il Messaggero stamattina...jè lu ver...addaver?
da galeoneg
kozak
da zdenek
" Sono quasi tre minuti che il Pescara tiene
palla. Passaggi puliti. Una ragnatela che
avanza, COME SE I GIOCATORI DELL'INTER
NON ESISTESSERO PIU'"
"
Si accende un applauso che contagia tutto lo
stadio. San Siro ringrazia così, con grande
sportività, il potere della fantasia. La fantasia al
potere."
MAMMA MIA! L'essenza del
gioco del calcio: la superiorità della manovra
di squadra sulla tecnica individuale, la
sportività del pubblico che riconosce la
superiorità di un avversario...nettamente
inferiore! In poche righe, a mio avviso, tutta la
magia del calcio...
da Lestof@nte
Pare che stiamo chiudendo per Loviso. Secondo me buon acquisto, un playmaker di buona caratura e affidamento che potrebbe andare a colmare la lacuna del ricambio di Cascione. Strana carriera, un pò altalenante...Dai fasti di Bologna a San Benedetto, passando per la promozione in A dell'anno scorso con la maglia del Lecce. Aspettiamo notizie...
da zazzamn
Guardate che foto bella davvero, anni che non ho potuto Vivere e che rischio di non rivivere mai...NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO...NO AL CALCIO MODERNO!!!
da zdenek
se serve un buon terzino sinistro per l'anno
prossimo, posso andare tranquillamente io:
terzino zemaniano per eccellenza, grandi doti
nella corsa e nella generosità, gran cross (
soprattutto basso) e notevole capacità nel
cogliere il tempo giusto del taglio in area di
rigore... Prezzo: 100.000 euro l'anno. La
società rifletta sulla proposta: sono libero e
svincolato già da ora...
da iskander
ho la pelle d'oca, presente e quell'anno tutte le trasferte!
da Harken
Redazione cambia sondaggio che con Nobile non c'è storia,stravince lui
da Germanodacuneo
Errata corrige: Dopo le prime quattro partite il Pescara era terzo in classifica con 6 punti, insieme alla Sampdoria, dietro al Napoli con 8 punti ed alla Roma con 7. 1) – Inter – Pescara 0 – 2 (Galvani, Sliskovic su rigore) 2) – Pescara – Pisa 2 – 1 (Junior, Dunga (Pi), Gasperini su rigore) 3) – Juventus – Pescara 3 – 1 (Rush, Rush, Favero, Junior) 4) – Pescara – Cesena 1 – 0 (Josiz (Ce) autorete su tiro di Camplone) Al termine del campionato il Pescara giungendo 14° con 24 punti (8 vittorie, 8 pareggi, 14 sconfitte) si salva a discapito di Avellino (23) ed Empoli (20 partito da -5) Un caro saluto a tutti i tifosi pescaresi che hanno avuto la pazienza di leggere questo interessante articolo per ricordare i fasti del grande Pescara, con la speranza che quei bei momenti possano ritornare nel più breve tempo possibile. Germanodacuneo
da ItalianStyle
NELLA FOTO SONO SOPRA LA I DI "IMPERO"... AHH!! CHE GIORNATA MEMORABILE RICORDO ANCORA GLI APPLAUSI DEL PUBBLICO INTERISTA E L'ENTUSIASMO DEI QUASI 4.000 PESCARESI AL SEGUITO...
da soloio
fantastico...mi sono scompisciato quando ho risentito il presidente showman negli spogliatoi dopo la finale con le sue battute sull'altezza dell'erba per far giocare le partite del Pescara nei paesetti,il Pescara che supera il primo turno di coppa contro il Verona perchè noi non siamo italiani e il futuro di Eusebio che dipende dai direttori di banca..."ecco,parla così perchè già ha ricevuto quelle telefonate!"che collasso!Non nominate i nomi che ci stavano distruggendo.Buon anno anche a loro,bestiacce infami.
da Slisko
Io c'ero! Una delle + grandi emozioni regalatemi dal Pescara Eravamo diverse migliaia in curva Sud e non solo!!! Auguro a tutti i giovani tifosi del Delfino di provare questo tipo gioia!!!
da bubuell.
Ah, scusate ci stev scritt
da bubuell.
E chi si li scord...come se fosse ieri...la partita successiva fu col pisa in casa e vincemmo 2 a 1 mi pare. Poi perdemmo a firenze? comunque altri tempi...altri uomini...altra passione!
da Cascella.
Basta con questo amarcord... torniamo a vincere al Meazza, anzi... diamo una lezione a Mourinho in quel di Madrid
da PE72
Semplicemente spettacolare.... un altro livello!! Speriamo di ritornarci. P.S. Ripristinate la seconda maglia rossa!! Ciao
da pier66
Ciao Testa quadra.....................
da gubbio73
saluti dall emilia all adriatico..buon anno..
da OLIVERI_RAUS
Naturalmente c'ero anch'io. Che belle emozioni, che bei ricordi. Visto il passaggio di Junior? Coi dovuti distinguo Verrattino me lo ricorda un pochino: speriamo cresca ancora e CON NOI! E lo zig-zag di Pagano? V.O.B.A. (Vero Orgasmo BiancoAzzurro)
da pier66
Mi stavo dimenticando gli auguri ad una persona veramente "speciale. SOGLIA: N'GUL A MAMMETE..........tu e la città di m.... da cui provieni............
da tauxio
presente anch'io domenica fantastica una delle piu belle della mia vita sportiva......adesso mi sto gongolando pensando ad una coppia di attaccanti.....baclet.......bu
cchi........ma play off? no di piu
da mimmo74
ed io c'ero!!!!!!!!!!!!!!!!!che bello, mi vengono i brividi............
da pier66
pescar@nel scusami. L'anno prima a cremona finì 2-2 (io c'ero), fu il Pescara di Tom Rosati che vinse all "Zini" 3-2 con gol allo scadere di Giancarlo Tacchi............
da elioelst
Io quel giorno a S. Siro ci fui!
da pier66
Memorabile quel giorno a San Siro, c'ero io con la mia famiglia. All'uscita con tutte le macchine ferme in colonna ci accorgemmo che avevamo a fianco la macchina di Giampiero Gasperini con tutti i suoi familiari.........che ricordi............
da zanni2
Quella foto sta sul desktop del mio computer da sempre, mio figlio è dietro lo striscione dei rangers, bei ricordi che di francesco di sicuro ci farà rivivere con don peppe.
da pescar@nelcuore
son nato a Milano, vivo a Milano, ma quandi si parla di Pescara mi brillano gli occhi e mi siapre il cuore.Quel giorno c'ero, con mio padre(Spoltorese) e mio fratello (interista che non capisceun cazzo di calcio), io (17enne calciatore) mi ero già innamorato di quel gioco inebriante che avevo visto l'anno precedente a Cremona (2-3) e a Bologna ed altre....Su tutti ricordo Primo Berlinghieri che a distanza di 15 anni l'ho conosciuto e adesso spesso ci sentiamo.E poi quel Pagano che è rimasto l'incubo tra i professionisti del sig. Maldini.Forse anche quest'anno.......mai dire mai.....
da Redazione
ahahahah
da ilVecchioPresidente
Materiale degno del vero Assange....vp
da zdenek
ricevuto? passo e chiudo...
da zdenek
redazione, l'ho inviato...!
da Redazione
Mandalo a questa mail boemo: forzapescara.com@gmail.com. Chiunque avesse del materiale su qualche partita storica può inviarcelo!!! grazie a tutti
da zdenek
dio vi benedica!
ho lo
stralcio di un articolo di Gianni Mura su quella
partita: come posso fare per farvelo avere?
aaaaaaaah, che belle emozioni...
da carlitos71
Bellissimo!