Tra il bianco e l'azzurro

La nostra rubrica a metà tra la statistica e l'ironia.

da Luca Di Venanzio
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Tra il bianco e l'azzurro, foto 1

Tra il bianco e l'azzurro c'è di mezzo il verde del fegato ingrossato di 16000 tifosi impietriti dopo il gol del pareggio del Padova di Trevor Trevisan. L'ex dell'Aquila (2002/03 in C1) e del Giulianova (2003/05 in C1) ha mandato all'aria una serata ormai destinata alla festa. Certo il Trevor patavino non è neanche un'unghia di un altro Trevor italiano degli anni '80, quel Francis inglese che molti lettori e tifosi ricorderanno in Italia con le maglie della Sampdoria e dell'Atalanta. E' bastato però un mezzo tiro in precario equilibrio a mortificare il più bel pubblico di quest'anno all'Adriatico. E' dire che avevamo detto in questa rubrica che la tattica migliore da adottare contro il Padova era quella di tenere lontano gli avversari dall'area di rigore con il fuorigioco molto alto. Ma con i due cambi adottati da Zeman la squadra si è schiacciata troppo a ridosso della nostra area sotto la pressione di una compagine dotata di ottime individualità e votata all'assalto incondizionato. Sarebbe stata la quarta sconfitta esterna consecutiva per i biancoscudati. Troppo per una delle favorite alla promozione in serie A.
Contro il Padova con il ritorno di Anania tra i pali, nonostante l'assenza di Capuano, il Pescara è stato diligente nell'applicazione del fuorigioco, 8 volte più uno non fischiato grazie alla “norma del vantaggio”.
Nelle tre precedenti partita con Pinsoglio in porta è stato applicato con successo una sola volta a Bari, 3 volte con il Varese e 6 volte con il Livorno. Però non ci quasi mai dato l'impressione che la squadra fosse sicura e tranquilla nell'adottare questa soluzione difensiva (vedi il secondo gol di Livorno).
Ora sotto con il Gubbio. Verrebbe da dire: l'avversario ideale per il rilancio del Delfino (un punto nelle ultime due gare). Sulla panchina della matricola umbra, dal 18 ottobre scorso, c'è Gigi Simoni una vita nel calcio (a gennaio compirà 73 anni).C'è anche Ciofani (un ex col dente avvelenato?). Meglio non fidarsi nonostante i numeri siano dalla nostra parte. I rossoblu hanno la peggiore difesa esterna del torneo (17 gol subiti in 7 trasferte), è l'unica squadra cadetta a non aver ancora vinto fuori casa, è quella che ha subito più azioni da gol (ben 170 in 15 partite), ha concesso 94 calci d'angolo agli avversari. Può bastare? Il Pescara ha il miglior attacco interno della B (19 gol in 7 partite), il miglior rendimento interno offensivo del torneo, con Marco Sansovini pronto a realizzare ancora altri gol dopo i 9 già realizzati tutti tra le mura amiche. Ha un pubblico straordinario. Mostra il più bel calcio della serie B. Rispetto allo scorso torneo ha conquistato 10 punti in più. Le schermaglie societarie (non le ho dimenticate) non saranno un deterrente per una compagine che sta dimostrando di essere ancora di più una “squadra”.
A Zeman auguriamo sempre di star bene perché è bastato il ricovero in ospedale a farci preoccupare. E' nei nostri cuori. Sabato pomeriggio lo vogliamo vedere lì al suo posto a dirigere con saggezza i biancazzurri verso un nuovo trionfo. L'Adriatico ti aspetta!

Delfino Innamorato

Commenti
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da warped

ma chi è l'autore di questo articolo? il nick delfinoinnamorato?

da stefano756

a parte le statistiche non so quanti in B possono esprimere un calcio spettacolo cosi bello e piacevole a vedersi come il nostro. ahah

da piero torino

A Zeman auguriamo sempre di star bene perché è bastato il ricovero in ospedale a farci preoccupare.......certo che messa così non si nota neppure un pò che della persona non importa un gran chè pss