Immobile: "Con il Toro per me è un quasi derby"
Il bomber biancazzurro ai microfoni di TVSEI.
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da Noi-Sez.BG
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da Maidomi
Harken..abbiamo capito che sei contrario alla tessera del tifoso.La tua posizione è rispettabilissima e condivisibile...ma a distanza di due anni dalla sua introduzione credi veramente che si possa tornare indietro?Io no.Purtroppo....A me sinceramente mancano le trasferte di massa,il biancoazzurro che domina in tutti gli stadi...la nostra squadra....i nostri colori..i nostri cori...in tutta Italia.
da Harken111
notte... leggete e che il sonno vi porti consiglio------------> I tifosi colpiti dalla cosiddetta diffida non fanno più notizia. I “grandi” organi di stampa preferiscono non interessarsi agli ordinari soprusi cui sono sottoposti dei normali cittadini. Basta frequentare abitualmente una curva per diventare il “bersaglio privilegiato” di qualche funzionario di Ps particolarmente solerte. Un provvedimento di natura amministrativa ha il potere di comprimere la libertà e le possibilità di spostamento sul territorio nazionale. Un “mostro giuridico” che la nuova inquilina del Viminale non sembra intenzionata ad espungere dall’ordinamento. Dopotutto, la vulgata propagandata con sempre maggior vigore, porta a guardare come eversivi i giuristi ed i commentatori che si battono da anni contro una tutela dell’ordine pubblico governata dall’arbitrio e da regole a geometria variabile. Leggendo certe cronache si ha l’impressione di fare un viaggio nel tempo. Questi metodi “moderni” di contrasto al tifo organizzato ricalcano perfettamente il modus operandi del periodo liberale, quando il cittadino, di fronte all’esercizio del potere della pubblica amministrazione, regrediva allo status di suddito. Se il Daspo fosse emesso in contraddittorio non avremmo nulla da obiettare. Qui siamo però di fronte a patenti violazioni delle più elementari garanzie. Delitti che diventano ancora più gravi quando commessi da dirigenti che dovrebbero avere cura del rispetto del principio di legalità. L’ultima applicazione stravagante la possiamo rintracciare in Sardegna, dove la questura di Sassari ha ritenuto che fosse il caso di indirizzare una diffida all’allenatore delle formazioni giovanili dell’Audax Alghero. Società che disputa il campionato juniores, agonisti adolescenti notoriamente vivaci. I fatti sono accaduti durante lo svolgimento di una partita contro la Torres, squadra del capoluogo. A causa di una rissa tra gli atleti il direttore di gara si è trovato costretto a sospendere la gara per fare in modo che gli animi potessero stemperarsi. Sul posto è intervenuta però una volante del Commissariato di Alghero. Azione che ha portato alla denuncia di cinque atleti minorenni per rissa aggravata. Nessuno dei calciatori è stato diffidato. Il provvedimento è stato riservato al solo allenatore dell’Alghero. Per i prossimi tre anni non potrà frequentare i campi di nessuna disciplina sportiva e – come se non bastasse – si dovrà recare presso il locale Commissariato in concomitanza con lo svolgimento delle partite del campionato juniores. La rissa si è consumata senza esclusione di colpi, a certificarlo c’è anche un referto medico che evidenzia le lesioni subite da uno dei calciatori coinvolti nel parapiglia. Ci chiediamo però cosa abbia portato la Questura ad emettere la diffida? I fatti si sono consumati durante lo svolgimento di una partita. Se tutti applicassero questa interpretazione potremmo rinunciare allo svolgimento dei campionati di hockey su ghiaccio. Le risse durante le competizioni sono all’ordine del giorno e nessuno si sogna di firmare Daspo per atleti e dirigenti delle società che se le danno di santa ragione. La denuncia ci sta tutta, sarà un giudice a decidere chi dovrà essere condannato e chi no. Una diffida è però un insulto allo stato di diritto. Provvedimento che, tra le altre cose, limita fortemente l’autonomia dell’ordinamento sportivo italiano. Caratteristica certificata dalla legge e non capriccio del Comitato olimpico. Le “innovazioni” non riguardano però solo la Sardegna. Anche a Roma la Questura ha deciso di prendere iniziative “estrose”. Lorenzo Contucci, avvocato penalista esperto in diffide, ha denunciato come gli organi di Ps abbiamo orchestrato una sorta di schedatura di massa di tifosi non soggetti a provvedimenti limitativi, non indagati né imputati. Un fatto gravissimo che avrebbe dovuto preoccupare Ministero e Prefettura. Per il momento, non sappiamo se qualche contromisura sia stata adottata dai vertici del Viminale. In ogni caso, il lassismo in certi ambienti non ci meraviglierebbe. Qualche parlamentare dovrebbe prendere carta e penna ed indirizzare una interrogazione al nuovo governo. Sarebbe un’occasione adeguata per difendere le proprie prerogative di sindacato ispettivo.
da GalassiaPescara
Per chi è appassionato di futsal, purtroppo devo annunciare una tegola pesante per il Montesilvano C5 : a causa di problemi a quanto pare economici vanno via il capitano ( Forte) , Caputo e forse un altro, venerdì si saprà meglio
da umbave
oh ma un pensierino a ricchiuti per gennaio? ci servono più persone in attacco..per il gran finale
da andreuzza
fa bene immobile a sottolineare quanto per lui sia importante questa gara.......ma tutti i giocatori devono capire quanto lo sia per noi tifosi. TORINO REGGINA.......per favore, spiegate ai nostri... di quella beffa....un furto vero e proprio, che sono anni che vogliamo vendicare.....fategli capire ai nostri giocatori che abbiamo un conto aperto con i granata, ed il fogliettino di de canio ...diceva tutto. reggina e torino a da muri'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
!!!!
da TATANKA
da amorebiancazurro
.. è vero ci vuole la tecnologia per capire che il
gol di IMMOBILE era gol.. e che GOL!!!..
da bubuell
da poiana78