Tra il bianco e l'azzurro

Al Pescara si chiede continuità nei risultati positivi. Oltre al bel gioco a Nocera occorrono i 3 punti. Le sirene di mercato non devono assolutamente deconcentrare i calciatori di Zeman. I campani sarebbero ultimi in classifica se l'Ascoli non avesse la penalizzazione. La gara ideale per una squadra convinta delle proprie forze. Il miglior attacco esterno (18 gol) contro la peggiore difesa interna (20 gol come l'Empoli). La forza d'urto dei biancazzurri fa paura considerata anche la percentuale offensiva in campionato con il 63,7% di pericolosità, con la media di circa 16 tiri in porta a partita. La Nocerina non vince da otto gare e, durante la sosta natalizia, non ha lavorato serenamente. Al contrario il Pescara è stato seguito dai tifosi con grande interesse e partecipazione. C'è un grande entusiasmo attorno alla squadra biancazzurra e i tifosi non vogliono assolutamente ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. I campani hanno dalla loro parte un record invidiabile: hanno già ricevuto 11 rigori a favore (più staccate Sampdoria e Albinoleffe con 6). Si ripropone allora la direzione di gara. A dirigere è stato designato Riccardo Pinzani di Empoli imprenditore di 33 anni. Quest'anno ha diretto il Pescara a Reggio Calabria (4-2). A parte l'infausto epilogo di Reggio mi sembra una designazione decente. E' chiaro che ci si aspetta un arbitraggio leale, attento. La squadra di Auteri, nonostante il penultimo posto in classifica, applica spesso il fuorigioco. Dopo il Pescara (100 volte) è seconda con 86 volte. Zeman questo lo sa e sa anche come beffare una difesa che spesso non sale con tempismo. Le mezzali saranno decisive nella finalizzazione dell'azione soprattutto negli spazi che inevitabilmente si creeranno. Come regalo, oltre al successo, mi piacerebbe vedere anche il primo gol stagionale fuori casa del capitano. Tutto questo con la mia mente già al 16 gennaio... Pescara non ci deludere!

Il Delfino innamorato