E' morto Vittorio Canale

C’è un’altra stella del firmamento biancazzurro che ci guida da lassù. Nei giorni scorsi, infatti, è scomparso uno dei personaggi storici di Pescara e con il Pescara nel cuore: Vittorio Canale. I più giovani, forse, non lo ricordano ma chi ha qualche capello bianco certamente sa di chi si sta parlando e cosa ha rappresentato per le sorti del sodalizio pescarese. Nato 75 anni fa nel cuore
della dinamica e rampante città adriatica, Vittorio Canale ha presto intrapreso giovanissimo, com’è nella natura intraprendente dei pescaresi, la strada del commercio. Pasticcere e pizzaiolo di grandissimo profilo, per circa 40 anni, ha gestito il famoso Bar Victor in Via Pepe. Ha collaborato,poi, con ALDO all'apertura di CANALE una pasticceria famosa posta nell’anima di Pescara, nella centralissima Via Trento. E' stato, inoltre, per anni titolare di MARUZZELLA altro famoso ritrovo per gli appassionati della Pizza di stanza in Via Regina Margherita. Ma il suo unico, vero grande amore è stato, con la famiglia, il Pescara. Nell’esercizio di Via pepe ritrovo immancabile di tutti i tifosi del Pescara in cui via via si è data vita ai vari club biancazzurri e
punto vendita autorizzato della Pescara Calcio, insieme ad altri amici, costituì l'Agenzia Biancazzurra che per anni si occupò di distribuire i tagliandi in tutto l'Abruzzo. Per anni è stato nel direttivo del Centro di Coordinamento dei club, insieme ad Angelo Manzo e tanti altri 'personaggi' di quella Pescara. Nel tempo ha organizzato gli eventi più significativi ma, anche, impegnativi per il club biancazzurro. Trasferte, befane, Bande con Majoret, gare di solidarietà e tanto altro .Su tutte va ricordato un episodio che ci dà pienamente l’idea della sua grande sensibilità. Fu lui ad organizzare un pullman, per portare tifosi e sportivi pescaresi a Verona, dove si tennero i funerali dello sfortunato portiere di riserva del Pescara di
Giancarlo Cadè, Mario Giacomi, secondo di Massimo Piloni, morto per le esalazioni di monossido di carbonio emanato da una stufa mentre vegliava la salma di suo fratello, Antonio, scomparso il giorno precedente, per un male
incurabile. Fu un dolore grandissimo che colpì profondamente la comunità biancazzurra. Ma Vittorio Canale, zio del compianto Leontino, storico segretario generale del sodalizio anche lui scomparso prematuramente, che presentò il nipote all’allora presidente Pietro Scibilia e con il quale rimase,appunto, per tutta la sua breve esistenza, ha un altro grande ed indubbio merito
nella favolosa pagina di storia del Delfino. E’ stato il primo a trasmettere radiocronache del Pescara sin dalla serie C attraverso ponti radio, fatti con l'aiuto dei tanti radioamatori tifosi. Appassionato radioamatore, Victor era il suo nome in codice per i tanti amici del mitico baracchino, è stato protagonista , insieme ai suoi amici di frequenza , anche di gesti generosi
ed unici. Partivano a qualsiasi ora del giorno e della notte alla ricerca di sangue o di terapie introvabili. La passione per il Pescara e per la radiofrequenza sfociarono,però, negli anni splendidi di CADE’ e di GALEONE, nei tanti club Biancazzurri LASER CB ( la Laser era l'organizzazione che si erano dati gli appassionati del BREAK) .Qualche immagine tv un po’ datata ci
restituisce il suo splendore attraverso i tanti cartelloni e striscioni nello Stadio. Ma se ne ricordano altri come quello di LETTOMANOPPELLO, di RAPINO, PAGLIETA etc. Insomma si è spenta in terra un’altra stella biancazzurra che ora,però,splende più forte in cielo e traccia la rotta a tutti quelli che navigano tra il bianco e l’azzurro del calcio pescarese.