Alla scoperta dei biancazzurri
MOUSSA KONE
Moussa Kone nasce a Anyama, in Costa D’avorio il 12-02-1990. E’ un centrocampista versatile, prestante, dotato di buona forza fisica, con la capacità di andare in gol con frequenza; nasce centrocampista di destra, ma all’occorrenza può ricoprire anche il ruolo di centrocampista centrale. Inizia la sua carriera giocando in alcune squadre del suo paese natale, e nel 2006 viene notato dagli osservatori dell’Atalanta che lo ingaggiano, gioca nelle giovanili atalantine, dove rimarrà fino al 27 luglio 2010, collezionando molte presenze e qualche rete , mettendosi comunque in mostra, tanto che il 28 luglio 2010 l’Atalanta decide di farlo maturare calcisticamente e lo gira in prestito al Foggia in prima divisione. Con il Foggia fa il suo esordio il 22 agosto in trasferta con la cavese,partita poi vinta dai rossoneri, sette giorni dopo realizza anche la sua prima rete tra i professionisti nella partita contro la Lucchese, gol inutile in quanto la squadra rossonera viene sconfitta per 2-3. Alla fine della stagione totalizza 32 presenze e 4 reti, e a fine prestito rientra nell’Atalanta, con cui effettua il ritiro precampionato. Il 19 agosto passa in prestito alla Pescara Calcio, e ritrova Zdenek Zeman, suo allenatore nella stagione passata al Foggia, nonché suo estimatore. Debutta con la maglia biancazzurra il 26 agosto nella partita contro il Verona subentrando a Marco Verratti; la prima rete con la nuova maglia invece la realizza contro il Varese, partita vinta poi dal Pescara 3-1. La seconda rete ancora piu’ importante, la realizza invece contro i rivali del Verona in Pescara - Verona, partita vinta anche essa 3-1! Un gol sentito e importante visto le recenti rivalità tra le 2 tifoserie! Finora ha realizzato 26 presenze e 3 reti. Di tutto rispetto anche la carriera in nazionale: nel 2010, precisamente il 10 agosto, per la prima volta viene convocato nella nazionale maggiore, e al minuto 22 della ripresa realizza anche la sua prima rete. Finora ha collezionato 3 presenze e 1 rete in nazionale. I tifosi biancoazzurri si auspicano un rendimento costante come dimostrato finora..e SEMPRE FORZA PESCARA!!
Sara Gerardi
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da Matti
pescarancia=
da pescarancia
Ma_picche'?????!!!
da ma_picchè?
Pescarà come da tradizione quando ti leggo mi
gratto...
da maradona10
tra poco se non hai il passaporto internazionale non puoi fare il biglietto.....io skerzo ma tra poco ne vedremo delle belle....della serie "non finisce qui"
da GIPSY
marado' se hai l'amico tesserato ti basta il bollo papale con la controfirma dell'FBI, a sto punto ti basterà farti ispezionare "intimamente" dal rivenditore dei biglietti. buona trasferta!
da haze19
ma quale calendario ci l'avema magna' a tutt quand AVANTI PESCARA!!!
da galeone4-3-3
ancora con so calendario ma ancora nn lo avete capito che nn conta un cazzo ? noi siamo andati a vincere 6-0 a padova sulla carta una delle trasferte + difficili, lu zezzuolo ha perso in casa con la gubbianese, lu merdona ha preso 3 pere da drago, e lu torin ha pareggiat a Bari e c'è chi dice ancora calendario faile/calendario difficile
da Maidomi
....ho sentito da profeta ora a rete 8 che un tesserato puo' effetivamente fare il biglietto per un amico non tesserato.Ma io non ho ancora provato
da bannatobis
nn dimenticatevi, ke il merdona, e' in mezzo al calcioscommesse. gli dovranno togliere dei punti
da pescarancia
Maledetto Verona ha un calendario facilissimo
noi ed il sassuolo invece lo abbiamo
difficilissimo!
da pescarancia
la sconfitta del livorno proprio non ci voleva. Speriamo si salvi prima del recupero di pescara,ma sara' difficile. Giocherrano col coltello fra i denti a pescara se sono impelagati nei bassifondi!
da galeone4-3-3
n'gul ha segnato Job per il cittadella
una sconfitta assolutamente immeritata
da maradona10
maidomi il biglietto con tessera del pescara??hai fatto il biglietto per un tuo amico non tesserato??? illuminaci che io nin ci steng a capi chiu nint
da Maidomi
biglietto fatto ieri......
da dolphin82
intanto il livorno sta perdendo in casa e la partita
è quasi finita...
da pescarancia
Per me e' la delusione piu' grande, pensavo fosse fortissimo invece e' na sola
da maradona10
ruspa74 ma ci vuole la tessera per andare con il pulmann delle donne.....e la tessera le tè lu campagn mio
da maradona10
sharp1950 e luigetto enrico??? er progggetto??? a rometta a bisogno di enrichetto
da ruspa74
maradò sul sito "la voce dei pescaresi" c'è un pulman oganizzato dalle donne biancazzurre...aggrecati a loro...sempre meglio dei milanisti...tra l'altro c'è un numero di telefono a cui puoi chiedere info
da GermanodaCuneo
x Cartesio x Germano: siamo in vantaggio con la Samp (per ora) 1-0 all'andata gol di sanso. HAI RAGIONE. HO MANCATO DI SCRIVERE "IN VANTAGGIO CON LA SAMPDORIA". GRAZIE...
da GermanodaCuneo
x andre84 Germano, siamo in vantaggio pure sul Varese grazie alla differenza reti. Noi vincemmo 3-1, loro 2-1. SE E' COSI' MEGLIO ANCORA, ERO INDECISO. CREDEVO CHE VALESSE SOLO LA VITTORIA. TANTI SALUTI.....
da sharp1950
Venerdì sera sono capitato davanti a una tivù che dava Padova-Pescara. Credetemi, uno spettacolo commovente per quanto bello. Innamorarsi di un allenatore che ancora non esiste sarà anche un modo di marcare il territorio e forse passare alla storia con le proprie intuizioni superiori. Io sono innamorato di Zdenek Zeman. Della sua faccia antica e della sua straordinaria modernità. Mi faccio promotore e primo firmatario qui e ora di un suo immediato ritorno a Trigoria. Sarebbe una festa di redenzione ancora prima che di calcio. e' un pezzo di un articolo sul c.dello sport
da badboys1985
pareggio del livorno!!!!
da maradona10
quando ha cacciato la tessera de lu bilan ho jastemmato in aramaico.....harken
mi metterò lu chip sott li cug***n
da galeone4-3-3
Ci vò pure la bolla papale
da alex_74
MARADO', I NNI SACC PERO' AVERE UN AMICO MILANISTA E' NA BRUTTA COSA... MA BRUTT ADDAVERAMEND. I MI FACESS LI CAZZ MI
da Harken
mi raccomando marado' il chip identificativo lo hai? caso che ti smarrisci
da maradona10
galeò pruv con la tessera del sexi shop
da alex_74
CI VO' IL TOKEN CON LA FIRMA DIGITALE
da galeone4-3-3
Maradò lo sai che non lo so se va bene la tessera del Milan ? e la tessera dell'autobus va bene x fare li bijitt ?
da maradona10
dai onestamente che bisogna fare???
da haze19
maradona ci vuole la marca da bollo
da maradona10
il fatto del guinzaglio e troopo bello
poi wuagliu n'altra cosa, il mio amico è tesserato al milan
quindi puo fare e farmi il biglietto??? oppure ci vuole la tessera del pescara??? poi n'altra cosa ho letto che bisogna riempire un modulo,ma sto modulo addò si piglia?in questura??
da andre84
Germano, siamo in vantaggio pure sul Varese grazie alla differenza reti. Noi vincemmo 3-1, loro 2-1
da carlitos71
livorno 0 - 1 cittadella
da lamotta
il sondaggio tifoserie su facebook è nu cazzaton no facebook si pescara
da curvanord70
Per una volta mi sfrutto l'unico amico che ha la tessera. Non ce la faccio più a stare a casa a vidè lu pescar chi trit l'avversario. Sabato finalmente si rivà in trasferta
da alex_74
A GENOVA DASPO COME LE CARAMELLE. DOPO DICE CHE I TRIBUNALI ITALIANI STANN SATOLLI.. PENSET ALLE COSE SERIE
da Cartesio
x Germano: siamo in vantaggio con la Samp (per ora) 1-0 all'andata gol di sanso
da un vecchio amico
ma il calendario un pò meno!
da GermanodaCuneo
L'ULTIMA GIORNATA E' STATA FAVOREVOLE ALLA COMPAGINE BIANCAZZURRA CHE E' STATA L'UNICA SQUADRA A VINCERE DELLE PRIME OTTO. INOLTRE E' IN VANTAGGIO A PARITA' DI PUNTI COL VERONA, SASSUOLO, PADOVA, BRESCIA, E' IN PARITA' COL VARESE E LA SAMPDORIA (PER ORA) ED E' IN SVANTAGGIO SOLO COL TORINO IN ATTESA DEL RITORNO. SPERIAMO BENE PERCHE' LA SITUAZIONE DI CLASSIFICA E' OTTIMA.
da GIPSY
ma veramente volete farvi portare al guinzaglio
dalle ciammariche??
da femy*
per quanto riguarda il discorso della roma, nonostante l'odio che nutro per quella squadra, credo che luis enrique non sia male nel calcio italiano. è uno giovane che deve crescere ma secondo me è coerente con le sue idee da inizio campionato e punta sempre alla vittoria. Naturalmente non si diventa zeman o un guardiola in un campionato di A ma ci vuole tempo...anni...secondo me posso fare bene in futuro con lui ma devono portare pazienza...e poi luis enrique si è sempre preso le sue responsabilità a differenza di qualche allenatore
da un vecchio amico
si puo vedere la partita in streaming?
da haze19
da alex_74
MO' N'ABBIET CHI SSA' CELL CHE FI FACET SCHIF
da Auà scting fregn
Andreabassà sa statistica è proprie na cazzat! Ovviamente non riferito a te ma a quei coglionazzi che l'hanno scritta! Certo facebook è usato da molti ma il molti è sempre relativo... ad esempio io non sono registrato su facebook sono contento di non essere registrato e mai mi registrerò! e come me credo ce ne siano molti altri... ma novara nu paesell scì e no come chit' pò tenè chiù tifus di padova (città fra le prime 10-15 d'italia per popolazione) o di Pescara stessa? senza contare altri fattori come la passionalità verso il calcio delle diverse città elencate nella classifica!
da piero torino
Mi sembra di aver visto uno stendardo Rangers nella curva Livornese...ho visto bene?
da Cascella.
FILOSOFIA ZEMANIANA ... ALTISSIMA, PURISSIMA, ZEMISSIMA
da andreabassano
MA E' POSSIBILE STA COSA? DAL SITO PADOVA CALCIO...FACEBOOK.jpg - Fonte BarSport24.com/ calciopadova1910.it - Quali sono le squadre italiane con più tifosi? Non è semplice stabilirlo, ma con l’aiuto di Facebook proviamo a stilare un’ipotetica classifica basata sul numero di fan raggiunto dalle pagine dedicate alle squadre di calcio sparse nello stivale. Nel nostro ranking abbiamo considerato per ogni squadra 1 sola pagina (quella con più tifosi) in modo da formare un’immaginaria Serie A formata dalle squadre più seguite su Facebook. A sorpresa, grazie all'intuizione e al lavoro di Andrea Franchin e Dante Piotto, il Padova è in 20a posizione, davanti a moltissimo club della massima serie. Ecco la classifica: 1 A.C. Milan – 9.744.120 2 Juventus – 3.554.661 3 Inter – 1.501.278 4 Roma – 1.026.004 5 Napoli – 661.272 6 Fiorentina – 127.401 7 Lazio – 108.909 8 Bari – 80.456 9 Catania – 66.506 10 Lecce – 60.530 11 Torino – 56.033 12 Udinese – 55.851 13 Genoa – 51.760 14 Cagliari – 43.374 15 Hellas Verona – 43.263 16 Bologna – 36.339 17 Brescia – 35.633 18 Foggia – 32.260 19 Novara – 28.388 20 Padova – 28.336
da andreabassano
Che bello sarebbe, a fine campionato, un quadrangolare: Zemanlandia, Galeonteam (Allegri, Gelsi, Pagano, Savorani, Gasperini, Di Cara, Bergodi, Camplone, etc.), tifosi esiliati e autoctoni...per fare festa comunque. Dopo un'annata così. A latere mostra di cimeli biancazzurri, video, rustell...
da un vecchio amico
sono un carnet di biglietti in dotazione a tiketone per tutte le squadre di B e sono esenti da TDT.
da Harken
quello spazio senza tessera è per chi è garantito. Anche se ogni società dovrebbe prevedere il settore per non tesserati (come è scritto a caratteri cubitali sul sito del ministero) le poche che lo hanno fatto (Samp Parma Cesena ecc) si sono sempre viste negare l'autorizzazione dalla questura è da ridere se non fosse da piangere
da Harken
questa "genialata" la inventarono per tentare di addomesticare la Roma sulla sua posizione di non rinnovo per il prossimo anno. Ciò che hanno pensato è stato un sostanziale raddoppio, solo che i tesserati in trasferta non vanno e che comunque chi ha optato per non farsela trova ridicolo che abbia bisogno di avere un garante manco fosse 1 criminale. Questa cosa vecchia di mesi è stata un fallimento, infatti è anche poco "conosciuta" come possibilità (vale per qualsiasi partita)
da un vecchio amico
mairepressi quei biglietti da come ho capito sono un tot di biglietti che tutte le società hanno in vendita in base alle proprie disponibilità di struttura e(se non ho capito male) sono esenti da tessera del tifoso. La seconda possibilità è che hai un amico tesserato che ti fà il biglietto!
da Harken
solo a patto che un tesserato garantisca per lui tramite un modulo particolare. In caso di incidenti ne risponde pure il tesserato (non dal profilo penale ma in riferimento alla revoca dell'abbonamento ecc)
da MaiRepressi
http://www.ticketone.it/biglie
tto-speciale-as-
gubbio-pescara-calcio-bigliett
i-gubbio.html?
affiliate=ITT&doc=artistPages/
tickets&fun=arti
st&action=tickets&key=695239$1
864594......
Qualcuno sa dirmi di cosa si tratta? E
comunque qualcuno sa se c'è la possibilità di
andare senza tessera a Gubbio?
da zdenek
ma i non-tesserati residenti in Abruzzo possono andare a vedere la partita?
da galeone4-3-3
maradò m'arcumann
da alex_74
marado'. m'arcummann il guinzaglio
da un vecchio amico
si si chiama così....evvai marado ti vui ben!!
da maradona10
wuagliu grazie mille xkè c'è un mio amico che ha la tessera.....un vecchio amico penso che farò come dici tu mi porto la info della pescara calcio sul fatto dei biglietti......scusami n'attimo ma sto fatto si kiama"porta un amico allo stadio???"
da giup69
Maradò... scì... un tesserato può fare un biglietto ad un non tesserato. C'è la comunicazione della società Gubbio in merito.
da un vecchio amico
marado io so di si, però ricordo che quando sono andato a fare il biglietto per ascoli c'erano 2 ragazzi avanti a mè (1 tesserato) che volevano fare questa cosa, ma il rivenditore cadeva dalle nuvole dicendo che lui non ne sapeva niente....ti consiglio di stampare l'articolo dal sito della pescara calcio e portartelo al rivenditore insieme al tuo amico tesserato.
da Shawn
maradona si, un tesserato può fare un biglietto per un non tesserato. Il tesserato dovrà garantire per te.
da carlitos71
maradò, chiama Paolini e fatti delucidare
da maradona10
wuagliu delucidatemi(cit m.profeta)
da maradona10
un vecchio amico se mi rispondi vengo pure io
da un vecchio amico
Popolo tesserato!!!alzate il culo dal divano ed andiamo a Gubbio a riempire il settore ospiti, facciamolo anche per chi non può andare! Io ci sarò e tu?
da rikivola
grande Cella di Kone
da maradona10
wuagliu mo dite,per favore, se il fatto che un tesserato puo fare il biglietto ad un non tesserato??? rispondetemi è urgente
da un vecchio amico
http://www.ticketone.it/biglie
tto-speciale-as-gubbio-pescara
-calcio-biglietti-gubbio.html?
affiliate=ITT&doc=artistPages/
tickets&fun=artist&action=tick
ets&key=695239$1864594 .............
Penso che questi siano posti particolari non nominativi!
da lozzi
Dopo il Profeta a Pescara c'è posto solo per il Maestro. ZZ a vita.
da OLIVERI_RAUS
Chi può (e chi vuole) si muova perchè a Gubbio c'è l'assalto al biglietto!
da PErifery
stiamo organizzando un pullmino per Gubbio. Tra pedaggio e autostrada il costo dovrebbe aggirarsi a max40euro a persona chi è interessato puo' scrivere qui tristar100@yahoo.it
da sanguebiancazzurro
da alex_74
MO' N'ABBIET CHI SSA' CELL CHE FI FACET SCHIF
appena ho letto i primi commenti ero sicuro di trovare il tuo
da Cascella.
ZEMAN ... IL CALCIO DELLA SALUTE
da zdenek
ci vuole tanto dopo un 0-6 a dire: ARIDATECE ER BOEMO, gridano adesso a Roma, GIORNALISTI COMPRESI! Questo per dire: facile "difendere" chi vince. E'il mestiere antico dei giornalisti italiani... A Pescara ( e qui sta il punto) dopo tre sconfitte consecutive, 2000 persone hanno accolto come eroi i giocatori all'inaugurazione del Pescara Point. Questo significa aver acquisito a pieno la mentalità zemaniana. Pescara può diventare l'Università del calcio. Non manca nulla. Tranne la serie A...
da nupiscares
Giancarlo Dotto: Vid addo' cazz ha da ji'!!! Zeman rimane qua a costo di incatenarlo.
da E
Cella di KONE ... Preeeoooonnnteo... La ratella... La curva sud ...la tessera del tifoso ... E chi più ne ha più ne metta))))
da alex_74
FORS N'ANN CAPIT CA ZEMAN VO' RMANE' A PESCAR PECCHE' A PESCAR CI STA LU MAR, LU SOL, LA FORMAGGIA E LE RUSTELLE... A ROMA CI PO' TENE' SOL LA CAS.
da lamotta
NGUL GIANCARLO DOTTO DA PELLE D'OCA MA ZEMAN NZ TOCCH ENRIQUE PRESUNTUOSO CON IL CORAGGIO DI NON FARE AUTOCRITICA VEDI DE ROSSI CENTRALE CON HEINZE IN PANCHINA
da un vecchio amico
com'a ti piacess a dotto, ma zeman rimane con noi!
da Noi-Sez.BG
Popolo Esiliato!!! E’ iniziata la cavalcata per la conquista della serie A! Dopo le magie di Padova, partita che rimarrà nella storia del Pescara, c’è solo un imperativo: TUTTI A GUBBIO!! Sabato 28 aprile NOI ci saremo!! Settore Tribuna Laterale costo €22. E’ possibile acquistare il biglietto presso tutte le rivendite BookingShow (tranne in Abruzzo) fino a venerdì alle 19. Consigliamo di arrivare a Gubbio muniti di tagliando per il settore evidenziato in modo da stare tutti insieme per incitare i ragazzi. Per maggiori info: Noi-Sez.BG@1936km.com TUTTI A GUBBIO!!!
da alex_74
MO' N'ABBIET CHI SSA' CELL CHE FI FACET
SCHIF
da dolphin82
ROMA - Non se ne può più. Siamo alla nausea. La nausea è dispiacere che si condensa alla bocca dello stomaco e diventa malessere. Sta diventando un rito stucchevole anche la manfrina del mea culpa a fine partita. I signori Luis Enrique, Franco Baldini e Walter Sabatini sono tenuti da contratto se non a patirlo almeno a saperlo lo scoramento del tifoso giallorosso. La qualità rara, profonda, umiliante di questo scoramento. Migliaia di bambini, ragazzi e vecchi che hanno questa meravigliosa malattia piantata nelle carni e che, dopo otto minuti, non avevano più nemmeno la forza di scambiarsi un sms. “Mai schiavi del risultato”. Giusto, ma qui non si tratta più del risultato. Qui siamo faccia a faccia con la perdita radicale di una delle poche cose che danno senso alla vita, l’orgoglio di sentirsi parte di qualcosa. Pazienza la figuraccia in Europa, pazienza i due derby persi, pazienza tutto, Siena, Cagliari, San Siro. L’Atalanta e il Lecce che smettono di giocare su ordine imperioso di Colantuono e Cosmi, due onesti praticoni della panca dal cuore giallorosso. Ma la Juve che smette di giocare a mezz’ora dalla fine, questo no, la squadra con cui hai orgogliosamente duellato alla pari negli anni di Viola e poi in quelli di Sensi, questo non è romanisticamente sopportabile. Gli avversari ci umiliano non infierendo e allora che infierisca almeno chi ama la Roma. Chi sta dentro la maglia della Roma può permettersi tutto, perdere, retrocedere, fallire, ma non di consegnarsi inerme ancora prima di scendere in campo. Meno che mai contro la squadra che la tua storia, la storia dei Viola e dei Falcao ti ha indicato come la “rivale”. Luis Enrique va licenziato in tronco non quando perde così a Torino (anche se potrebbe bastare), ma quando si lascia andare nella luciferina vanità del monaco che si crede la verità incarnata e dice, grottesco agli occhi del mondo ma non ai suoi: «Ma come? Le altre hanno gli stessi nostri punti e nonostante questo vengono celebrate» (zittito in questo persino dalla signora della porta accanto, Ilaria D’Amico, che gli spiega come tanto mucchio attorno al terzo posto è solo conseguenza di una mediocrità da work in regress di squadre modeste o spompate). Come dire, pensiero sotteso ma chiaro: straccioni che altro non siete, non avete mai vinto nulla e state qui a lamentarvi dei miei 50 punti? Ma quale rivoluzione culturale! Per favore! Di culturale c’è solo l’abisso di sintonia che divide questo adolescente e ferrigno asturiano dal contesto in cui è capitato nove mesi fa per una scelta che oggi possiamo definire, senza tema di smentita, un clamoroso abbaglio. Diventerà un giorno, forse, un grande allenatore ma oggi è solo un’incomprensibile sciagura che si è abbattuta su questa squadra, la peggiore del dopoguerra, peggiore di Carlos Bianchi. Troppo facile stare qui a bistrare con la matita rossa i cervellotismi da fenomeno dispensati anche questa volta contro qualunque elementare nozione di buonsenso. Ma il buonsenso, si sa, è merce dozzinale. Schierare nello stesso reparto tre campi magnetici negativi come Rosi, Kjaer e Jose Angel, tutti e tre insieme, in una partita dove casomai richiami alle armi Francesco Rocca e Paulo Roberto Falcao con le loro ginocchia infrante, un asino si sarebbe rifiutato. Inquietante sarebbe leggere i processi mentali attraverso i quali Enrique arriva alle sue scelte. Meglio non sapere. Basti aggiungere che con la sua ormai palese incapacità di tradurre in prassi tutto il “bellissimo” che rumina nel suo pensatoio, sta destabilizzando pilastri come Stekelenburg e De Rossi. Il portiere sottoposto da mesi in qua alla parte del piccione predestinato, l’altro, prima bastonato pubblicamente come uno scolaretto (bravo lui a elaborare dialetticamente la ferita ma le ferite rimarginate fuori continuano a sanguinare dentro) e poi inventandolo quello che non è o che ancora non è diventato. In tutto ciò avanza sinistra l’idea che ci si debba abituare a prendere quattro gol ogni volta che la squadra esce dal raccordo e che tutto ciò fa parte di un misterioso percorso iniziatico, un calvario illuminato che ci porterà a chissà quale gloria. Insisto e ripeto per i duri d’orecchi: il tema non è i 50 punti e nemmeno l’eventuale posto rubacchiato per un posto Champions, ma giocare Juventus-Roma, scoprire che c’è un’anima e che quest’anima sta dall’altra parte. Devono saperlo Enrique, Baldini e Sabatini lo scoramento del tifoso, ma preferiscono non saperlo. E posso anche capirlo. Si tratta di una verità dura da guardare. Perché, se la guardi, la conclusione è solo una: chiudere per conclamato fallimento il laboratorio Luis Enrique. Baldini si sente mancare solo all’ipotesi. Un errore grave ma ancora rimediabile diventa ai suoi occhi un fallimento personale, uno smacco inammissibile allo specchio. Considerarlo così è un investimento narcisistico improprio che fa male solo alla Roma. E qui diventa decisivo l’uomo. A quale delle sue assortite intelligenze voglia consegnare il destino della Roma (del suo, ci perdoni l’amico, tendiamo a non preoccuparci). Se l’intelligenza forte della sua storia e del suo borgo natìo, quella che sa calarsi nel fango della vita magari con scelte rudi, parole barbare e, ma sì, la voce allegra ma anche incazzosa di Pupo, non quella dolente di chi ha appena letto per la decima volta Herman Hesse. O l’intelligenza fasulla, frivola, fighettona, salottiera senza salotto, dei loft al centro, del ristorante a San Lorenzo, delle Dandini e delle Mannoia, delle battutine ammiccanti, del rovello esistenziale portato come un foulard alla moda, tutto il rosario politicamente corretto e calcisticamente fallimentare di bei gesti e di belle parole. Torni a essere Reggello e non Londra il suo ombelico del mondo. Non stiamo qui a rievocare la Roma greve dei Radice e dei Mazzone, ma a questo punto magari sì, è solo che non vogliamo la Roma eunuca, la detestiamo dal profondo del cuore. Una Roma che ha perso il possesso di palla senza mai avere avuto quello di palle. Che abbondavano invece e facevano scintille in quella estetica di Liedholm e di Spalletti o quella sinfonica di Eriksson e Zeman. E volete sapere la cosa più umiliante? Sentirsi a ogni pie’ sospinto elogiati dai Prandelli e dai Guidolin, da tutto il nauseabondo esercito dei crociati che ammorbano il pianeta con la loro melassa applicata alla vita. I chierichetti della parola “etica”, anche quando la vita è lavoro sporco, quelli che si stupiscono perché la morte di un poveraccio in campo non ha cambiato il mondo, quelli che non si litiga con il compagno, non si fa tardi e non si parla mai dell’arbitro (da cui la Roma, ben gli sta, puntualmente massacrata, anche domenica sera, perché il messaggio subliminale che arriva a questi fischianti sempliciotti è: sfogatevi, applicate con noi senza alcun timore o senso di colpa il manuale dell’arbitro perfetto e loro giù, finalmente liberi di non scendere a patti con le loro miserie umane di paure, dubbi e sudditanze). Già, tutti parlano bene di Enrique, come si parla bene delle mamme, dei boy scout, di quelli che danno il posto in autobus alle vecchine, che fanno i cortei contro la guerra e contro la povertà. Anche i suoi giocatori ne parlano bene e magari sono anche sinceri. Tanti scolaretti applicati e ossequiosi. Il problema è che i primi a non seguirlo, a non crederci, sono inequivocabilmente, sfacciatamente loro. Il campo lo dimostra. Il loro inconscio calcistico si ribella rumorosamente. Il risultato è che, alla fine di una disperante figuraccia da murarsi vivi nella vergogna, l’unica rampogna pubblica è stata per lo sputo di Lamela, riprovevole certo, ma almeno l’unico segno di reattività di questa squadra a Torino. Venerdì sera sono capitato davanti a una tivù che dava Padova-Pescara. Credetemi, uno spettacolo commovente per quanto bello. Innamorarsi di un allenatore che ancora non esiste sarà anche un modo di marcare il territorio e forse passare alla storia con le proprie intuizioni superiori. Io sono innamorato di Zdenek Zeman. Della sua faccia antica e della sua straordinaria modernità. Mi faccio promotore e primo firmatario qui e ora di un suo immediato ritorno a Trigoria. Sarebbe una festa di redenzione ancora prima che di calcio. Giancarlo Dotto
da ONLYPE
MOUSSA? per noi e' CELLA DI KONE!!!
da Harken
i veronesi conoscono la cella di Kone meglio delle loro madri
da tritato.
Kone detto treccoss