La pazza estate dei tifosi biancazzurri

Tra abbonamenti, agenzie esterne e politici indigenti...

da Redazione
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Manca ancora un mese alla fine dell'estate anche se, per tanti, la stagione sta per concludersi o è addirittura già finita. Il lavoro, si sa, incombe (per chi ce l'ha). Mesi di relax, di divertimento, di pace e tranquillità, senza pensare troppo, senza riflettere sui problemi che affliggono ognuno di noi. Almeno così dovrebbe essere...
Nulla di tutto questo è accaduto per il tifoso pescarese. Un'estate pazzesca, piena di delusioni, di rabbia e di colpi di scena quando solo due mesi fa un popolo intero inondava le strade e le piazze festeggiando un ritorno in Serie A atteso per vent'anni. Non si tratta del semplice aspetto sportivo: l'addio di Zeman, la partenza di Verratti, il calciomercato che prima non ingrana, poi si sblocca e poi si ferma nuovamente, Stroppa che convince o meno...questi sono problemi che tutti i tifosi di tutte le squadre hanno vissuto e vivranno.
La particolarità della nostra estate sta in altro. Tutto è iniziato con i primi rumors sui prezzi degli abbonamenti. Iniziano a circolare cifre da parte di persone informate che iniziano ad avvisare i tifosi di una stangata che di lì a poco sarebbe arrivata. Non basta un comunicato della società a calmare gli animi perchè i prezzi ufficiali, sebbene inferiori rispetto alle attese, sono realmente alti. Iniziano i primi mugugni, le prime polemiche, le prime diserzioni soprattutto da parte di chi - in questo paese che non guarda in faccia a nessuno e che, piuttosto che darti una mano, finisce di affossarti - versa in condizioni di difficoltà, tra mutui, cassa integrazione, famiglia o - peggio - la perdita del lavoro. Anche chi, a livello di singolo abbonamento, ha comunque valutato come congrua la richiesta economica si è poi lamentato della mancanza di politiche dedicate alle famiglie (a meno che si voglia definire il famigerato "family pack" come "per le famiglie"...).
Ma non finisce qui. Infatti, chi con buona volontà, sacrifici e - perchè no - disponibilità economiche più elevate si è messo in fila per ritirare la preziosa tessera o il nuovo voucher si è anche dovuto scontrare con una certa disorganizzazione. I volenterosi ragazzi e ragazze che hanno lavorato in quei giorni erano fin troppo pochi per poter adempiere con rapidità ai loro compiti e solo col passare del tempo si è riusciti ad andare più veloci. Ma giorno dopo giorno in molti si sono scoraggiati, altri hanno capito che anche sacrificandosi e tirando il più possibile la cinghia non ce l'avrebbero mai fatta. Il risultato è stato il primo blocco degli abbonamenti che per settimane non si sono più mossi dalla stessa cifra (5500-6000) tanto da far urlare al clamoroso flop nell'anno della Serie A. Un leggero ritorno di fiamma nelle ultime settimane ha parzialmente riequilibrato la situazione, ma gli obiettivi erano purtroppo altri. Impossibile citare anche la questione del ritiro tessere che ha portato ad un livello di esasperazione tale da far saltare i nervi ad alcuni.
Il calcio giocato non è stato esente da tutta questa situazione. Le prime amichevoli, iniziare a conoscere i giocatori, il nuovo mister, cominciare a respirare il profumo dell'erba e della Serie A. Tutte cose che un tifoso aspetta sin dall'ultimo secondo dell'ultima partita del campionato. Peccato che sia stato tutto a pagamento. Così, invece di chiamare a raccolta il tifo, tutti hanno iniziato a farsi i conti in tasca, a scegliere quali partite guardare: Levante? Genoa? Oppure direttamente la Coppa Italia? Anzi no, iniziamo con l'Inter. Discorsi che inevitabilmente sono passati per la mente degli sportivi e che si sono tramutati in una presentazione della squadra poverissima e in un'amichevole col Genoa che ha quasi ricordato i terribili anni di "paterniana" memoria.
Ma il fegato del tifoso pescarese è grande. Così come l'amore per la sua squadra. Non solo, per molti questa società merita un pò di credito dopo lo scorso campionato dove - sebbene con un pò di fortuna (ma la fortuna bisogna saperla portare dalla propria parte, diceva Machiavelli) - abbiamo assistito ad uno degli spettacoli più belli della storia del calcio. Così abbiamo accettato, ognuno nei limiti delle sue possibilità, magari arrabbiandoci ma pronti a sostenere questi ragazzi che tanto ne hanno bisogno. Senonché a far crollare ogni briciolo di calma rimasta ci hanno pensato loro: i nostri politici.
Mentre una città intera era costretta a passar sopra a tutto quanto appena descritto, qualcuno ha deciso di pretendere un ingresso gratis allo stadio. Anzi, ben 150 a fronte di poco più di 50 persone che ne avrebbero "diritto". Mettendo da parte la ridicola richiesta numerica che già di per sé dimostra l'infondatezza di tale pretesa e che, quindi, si dimostra solo un privilegio tra i tanti che questi "signori" impongono alla collettività, non si capisce bene quale sia il senso di questo "diritto". Controllare e verificare, dicono. Ma cosa? Se si vuole controllare lo stadio ci sono altri sei giorni della settimana, no? E poi, servono 150 persone per controllare l'impianto? Ci chiediamo allora a cosa servano steward e forze dell'ordine se siamo a disposizione di lavoratori indefessi come i nostri consiglieri politici. Si risparmierebbero un pò di soldi. Da "buoni" politici non hanno fatto mancare l'inevitabile e tremenda vendetta: tu non mi dai ciò che voglio? E io ti distruggo. Infatti è subito iniziata una campagna denigratoria nei confronti del Pescara da parte di lorsignori, accusando la società di ogni possibile nefandezza. Casualmente, il tutto viene fuori ora, dopo un rifiuto di ingressi omaggio. Mai come oggi una citazione di un loro illustre collega è più azzeccata: "a pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si indovina".
E il tifoso pescarese inizia ad essere stufo di pensare male.

Nicola Di Giovanni

Commenti
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da OLIVERI_RAUS

Nel bell'articolo si è dimenticato di segnalare che anche il fattore tessera ha continuato a frenare e limitare gli abbonamenti, solo parzialmente mitigato dai voucher che sono accoppiati con la fidelity card della quale in molti non si fidano.

da Muflacqua

A ME STU PESCAR MA FATT ESAURI' IN TUTTO !!! pizzaonhead pizzaonhead pizzaonhead

da alex_74

BELL'ARTICOLO. BRAVO

da pescarancia

Sfuma, almeno per il momento, il passaggio di Nicola Leali al Lanciano. A svelare gli ultimi dettagli sulla trattativa è l'esperto di mercato di Sky, Gianluca Di Marzio, sul suo blog: "C'è stato un incontro tra le due società, Paratici ha incontrato Luca Leone, era presente anche il suo agente Battistini. Il trasferimento in prestito però è stato congelato. La Juve aspetta di valutare la situazione di Buffon, che ha avuto un piccolo problemino fisico in allenamento e potrebbe saltare la prima giornata. Leali è stato preallertato, potrebbe eventualmente andare in panchina nella prima giornata di campionato. Il passaggio al Lanciano per ora è bloccato...". laugher

da E

Sestero ...ma chi l'ha letto l'articolo??? Ma ki si 'mmatt???

da Roccacasalebiancazzu

QUINTERO!!! crediAmoci!!! ahah ahah

da 1936xsempre

CARA REDAZIONE articolo che condivido al 100% però 2 paroline sulla questione dei disabili le potevate spendere.

da Mauro-Pescara

Bell'articolo, rapida sintesi di questi mesi post promozione, fino alla vergognosa richiesta dei politici!

da christof

Ci vuole troppo tempo per leggere tutto l'articolo, comunque forza Pescara nei nostri cuori!...

da 1936xsempre

ahah