Cade il Genoa, speranze per la permanenza in A

La 28.a giornata di campionato si è aperta con i primi due anticipi, Genoa-Milan venerdì e Udinese-Roma ieri sera. La sconfitta dei genoani coinvolge direttamente il Pescara visto che un'eventuale vittoria dei biancazzurri riaprirebbe la lotta per non retrocedere, un discorso che naturalmente vale anche per Palermo e Siena che domani si affronteranno al Renzo Barbera.

Genoa-Milan ha lasciato molti strascichi polemici a causa della disastrosa gestione dell'arbitro Damato: due rigori non assegnati ai rossoblù, Bovo, Bertolacci e Portanova graziati dal cartellino rosso e nel complesso una direzione senza un filo conduttore ben preciso. Nonostante questo, se il Milan può continuare la sua rincorsa trascinata da un Balotelli in versione "Super", il Genoa può rammaricarsi per il risultato ma non per il gioco. Una buona partita la sua, senza concedere troppi spazi e provando a giocarsela senza farsi mai schiacciare. Tanto da costringere i rossoneri a ricorrere a molti lanci lunghi prima di trovare il varco giusto con Pazzini, tra l'altro a causa di un errore di Portanova. Lo svantaggio non demoralizza il Genoa, atteggiamento che il Pescara dovrebbe apprendere. Si guadagna due rigori non assegnati, colpisce un palo con Bovo salvo poi soccombere a Balotelli. Il disco però non cambia, con le occasioni di Granqvist e Jorquera e un Milan tutto rintanato nella sua area a proteggere il prezioso risultato. Sconfitta amara quindi ma che sicuramente ha un valore diverso per il futuro.

Genoa: Frey; Granqvist (32' st Jankovic), Portanova, Moretti; Cassani (14' st Immobile), Bovo (23' st Jorquera), Tozser, Vargas, Antonelli; Bertolacci; Borriello. A disposizione: Tzorvas, Donnarumma, Rigoni, Pisano, Ferronetti. Allenatore: Ballardini

Milan: Abbiati; De Sciglio, Mexes (1' st Yepes), Zapata, Constant; Flamini, Montolivo, Muntari; Niang, Pazzini (25' Balotelli), El Shaarawy (23' st Abate). A disposizione: Amelia, Gabriel, Zaccardo, Ambrosini, Nocerino, Traoré, Bojan, Robinho. Allenatore: Allegri

Arbitro: Damato

Marcatori: 22' Pazzini, 15' st Balotelli

Ammoniti: Portanova, Bovo, Antonelli (G), Balotelli, Flamini, Constant (M)
Espulsi: Constant (M)


Poco interesse per i nostri colori nei confronti del secondo anticipo tra Udinese e Roma. La scorsa settimana l'Udinese aveva strappato una vittoria a Pescara senza impegnarsi troppo, mentre ieri ha dovuto faticare molto per ottenere un punto contro una Roma in splendida forma. Infatti ai giallorossi l'1-1 sta stretto, concedono pochissimo ai friulani e attaccano con ordine e pericolosità. Andreazzoli rilancia anche Florenzi, accantonato dopo l'addio di Zeman, e il giovane centrocampista lo ripaga con un'ottima prestazione. Sfiora il gol in due circostanze nel primo tempo e sulla seconda favorisce il vantaggio di Lamela. Ma a riequilibrare la situazione ci pensano Muriel e...Stekelenburg. Al 16' del secondo tempo il colombiano, con un tiro tutt'altro che irresistibile, trafigge l'olandese decisamente impacciato. C'è il tempo per un rosso a Heurtaux e per un'incredibile errore di Osvaldo che, a tu per tu con Brkic, senza avversari a contrastarlo e con tutto il tempo per decidere, spedisce a lato.

Udinese (3-4-2-1): Brkic; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Basta, Badu, Allan, Gabriel Silva; Maicosuel (26' st Pereyra); Muriel (30 st Angella); Di Natale (40' st Ranegie). A disp.: Padelli, Pawlowski, Faraoni, Merkel, Zielinski, Rodriguez, Campos Toro. All.: Guidolin

Roma (3-4-2-1): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan; Torosidis, De Rossi, Perrotta, Marquinho (42' st Balzaretti); Florenzi (40' st Lopez), Lamela; Totti (16' st Osvaldo).
A disp.: Goicoechea, Lobont, Dodò, Romagnoli, Taddei, Tachtsidis, Lucca. All.: Andreazzoli

Arbitro: Guida

Marcatori: 20' Lamela (R), 17' st Muriel (U)

Ammoniti: Maicosuel, Domizzi (U); Totti, Florenzi, Torosidis (R)
Espulsi: 28' st Hertaux (U) per un'entrata pericolosa su Florenzi


Nicola Di Giovanni
(foto Reuters)